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Eni, in trim1 utile netto adj in calo 46%, rivede al rialzo piano buyback

Pubblicato 24.04.2024, 08:16
© Reuters. Il logo dell'azienda energetica italiana Eni è visibile presso lo stand dell'Eni durante il Nigeria International Petroleum Summit ad Abuja, Nigeria, 10 febbraio 2020. Foto scattata il 10 febbraio 2020. REUTERS/Afolabi Sotunde/Foto d'archivio

MILANO (Reuters) - Eni (BIT:ENI) ha chiuso il primo trimestre con un utile netto adjusted di 1,58 miliardi euro, in calo del 46% rispetto allo stesso periodo del 2023 e poco sopra 1,56 miliardi del consensus fornito dalla società, e un utile operativo proforma adjusted di 4,12 miliardi, in flessione del 30%.

Secondo una nota della major petrolifera, a pesare i minori risultati delle partecipate che riflettono il deterioramento dello scenario del gas naturale e dei prodotti a causa della flessione dei prezzi del gas naturale (circa -50% rispetto al primo trimestre 2023).

Il piano di acquisto di azioni proprie - aggiunge la società - è "adesso previsto in rialzo a 1,6 miliardi con un incremento del 45% rispetto a 1,1 miliardi comunicato nel capital market update di marzo".

Nel corso della call con gli analisti, il Cfo Francesco Gattei ha sottolineato che "la leva scenderà nei prossimi trimestri, a partire dal secondo".

La leva era a 0,23 alla fine di marzo, in crescita da 0,20 di fine dello scorso anno, rispetto a un range di 0,15-0,25 indicato nel business plan 2024-27. Gattei ha spiegato che l'incremento è legato ad alcune operazioni di M&A, sottolineando tuttavia che la major ha completato le acquisizioni strategiche che aveva previsto.

Nel piano industriale, Eni prevede di ricavare circa 8 miliardi di euro dalla vendite di quote nelle divisioni 'low carbon' e da cessioni nelle attività upstream. "Siamo in colloqui avanzati su alcune dismissioni", ha detto Gattei senza fornire dettagli.

Alcune fonti hanno riferito a Reuters che Eni punta a cedere quote di minoranza in Enilive e Novamont entro la fine dell'anno che potrebbero portare circa 1,3 miliardi di euro.

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Tornando ai conti, per quanto riguarda l'outlook sul 2024 la società ha comunicato che in base allo scenario aggiornato "le previsioni annuali di Ebit proforma adjusted e flusso di cassa adjusted prima della variazione del circolante sono riviste al rialzo a oltre 14 miliardi".

Nel primo trimestre, la produzione di idrocarburi è aumentata del 5% su anno sostenendo la performance del segmento 'exploration and production'.

Eni conferma la produzione annua di idrocarburi in un intervallo di 1,69 - 1,71 milioni di boe/g assumendo un prezzo del Brent rivisto a 86 dollari il barile.

"Questi risultati, insieme all'esecuzione efficiente dei nostri programmi di crescita nell'upstream e di sviluppo profittevole dei business legati alla transizione energetica, nonché alla cattura delle fasi favorevoli dello scenario, segnano una traiettoria di superamento delle previsioni economico-finanziarie di budget", ha commentato l'AD Claudio Descalzi.

In borsa il titolo ha chiuso in calo dell'1,8%.

(Sara Rossi, editing)

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