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Eni, nessun conto aperto in rubli per pagamento gas da Russia - Cfo

Pubblicato 29.04.2022, 17:20
© Reuters. Il logo Eni presso una stazione di servizio a Roma.  REUTERS/Max Rossi/

MILANO (Reuters) - Eni (BIT:ENI) non ha aperto un conto in rubli per pagare le forniture di gas dalla Russia.

Lo ha detto il Cfo del colosso energetico italiano, Francesco Gattei nel corso della conference call sui risultati trimestrali.

"La valuta del contratto è in euro; continuiamo a ricevere le fatture in euro e non abbiamo aperto un conto in rubli", ha detto Gattei.

Il manager Eni ha spiegato che sullo schema di pagamento del gas russo la compagnia sta "analizzando la situazione in stretto coordinamento con la Ue e il governo italiano", sottolineando che il gruppo rispetterà in pieno le condizioni contrattuali e il sistema delle sanzioni internazionali.

Secondo il meccanismo proposto dalla Russia, gli acquirenti sono obbligati a depositare euro o dollari in un conto presso Gazprombank, che deve poi convertirli in rubli.

Il tema è al centro dell'attenzione della Commissione Ue che la scorsa settimana ha ricordato agli stati membri che conformarsi a questo schema potrebbe comportare una violazione delle sanzioni. Non ci sarebbe invece alcuna violazione con una dichiarazione che attesti il completamento della transazione con un pagamento effettuato in euro e prima che sia convertito in rubli.

L'esecutivo Ue fornirà una guidance supplementare per sapere se i paesi Ue potranno continuare a pagare il gas russo senza infrangere le sanzioni, ha detto oggi a Reuters un funzionario di Bruxelles.

Eni è uno dei maggiori acquirenti europei di gas russo, con un volume di importazioni che lo scorso anno ha raggiunto i 30 miliardi di metri cubi.

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Secondo una fonte la prossima scadenza dei pagamenti di Eni per le consegne di aprile di gas russo è fissata a dopo la metà di maggio.

Mentre ad ora gli stati Ue hanno adottato approcci diversi sulla questione, lunedì i ministri dell'energia del blocco terranno una riunione di emergenza per discutere una risposta comune alle richieste della Russia.

(Francesca Landini, Stephen Jewkes, in redazioe Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

tagliatelo così entreremo in una profonda recessione. finalmente eliminiamo whatever It takes
il gas russo per noi è vitale. se mancasse tutto l'apparato industriale andrebbe in crisi gravissima. Altro che maglioncini e aria condizionata!! Il governo non ha il diritto di mandare alla malora il Paese!
ma che scrivi ? ma secondo te il governo e l'Europa non lo sanno? basta con sti commenti idioti
lo sanno ma vogliono far contento lo zio usa
Fabio Martins a parte la cafonaggine, quanto a idiozia puoi sempre guardarti allo specchio.
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