ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha difeso in un tweet la scelta di Claudio Descalzi come amministratore delegato di Eni (ENI), manager indagato a Milano con l'ex Ad Paolo Scaroni per una ipotesi di corruzione internazionale.
"Sono felice di aver scelto Claudio Descalzi ceo di ENI. Potessi lo rifarei domattina. Io rispetto le indagini e aspetto le sentenze", ha scritto Renzi in un tweet.
Oggi il Corriere della Sera in un commento critica la scelta ritenendola l'unica, tra le importanti nomine pubbliche fatta la scorsa primavera, in piena continuità con la gestione precedente e in contraddizione per questo con il messaggio di rinnovamento totale che il governo ha voluto dare.
L'indagine della Procura di Milano, anticipata sempre dal Corriere della Sera di ieri, che riguarda Descalzi e Scaroni, ipotizza una corruzione internazionale da parte della società in Nigeria nel 2011.
L'Eni, che ieri ha ribadito la correttezza del proprio operato, ha anche confermato che l'Ad Descalzi è sotto indagine, insieme con il direttore operazioni e tecnologie Roberto Casula.
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