MILANO (Reuters) - Eni (BIT:ENI) ha comunicato alla controparte libica Noc la revoca dello stato di 'force majeure' sulle aree esplorative A e B (onshore), e C (offshore), di cui la major italiana è operatore con una quota di 42,5% - uguale a quella di BP (LON:BP) - insieme alla Libyan Investment Authority a 15%.
Lo dice una nota del gruppo.
"La 'forza maggiore', dichiarata nel 2014, viene revocata a seguito del completamento di un Security Risk Assessment da parte di Eni, per verificare le condizioni di sicurezza nelle aree dove il programma esplorativo verrà eseguito; tale studio ha dato esito positivo", si nelle nel comunicato.
Potranno quindi riprendere le attività previste contrattualmente in bacini esplorativi, alcuni dei quali vicini agli impianti a gas di Wafa.
(Alessia Pé, editing Francesca Piscioneri)