NEW YORK (Reuters) - L'euro cede parte dei guadagni contro il dollaro dollari in concomitanza alle richieste dei creditori della Grecia, che chiedono la vendita di asset statali, tagli delle pensioni e l'impopolare riforma del mercato del lavoro. Richieste che vanno ben oltre le 'linee rosse' fissate dal governo ellenico.
La moneta unica torna comunque in area 1,13 dollari, restando quindi in rialzo dopo un balzo registrato fino a 1,1380 dollari in seguito a quello dei rendimenti del Bund.
"Ci sembra che molti stiano ricoprendo posizioni corte, e la ragione per cui lo fanno è il sell-off del Bund" dice Adam Myers, strategist di Credit Agricole (PARIS:CAGR).
I creditori inoltre hanno chiesto ad Atene di raccogliere 1,8 miliardi di euro - pari all'1% del Pil - aumentando l'Iva all'11 e al 23% per prodotti che vanno dai medicinali all'elettricità.
Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha detto che le divergenze fra Grecia e creditori sono ancora piuttosto ampie.