Di Mauro Speranza
Investing.com – Fusione tra Fiat e Peugeot al vaglio della Commissione europea per il rischio riduzione concorrenza. La CE, infatti, ha comunicato ieri di aver deciso l'apertura di un'indagine per valutare la fusione tra FCA e PSA in quanto l'operazione potrebbe ridurre le concorrenza nello 'Spazio Economico Europeo' (14 Stati membri e nel Regno Unito) relativamente al settore dei minivan (furgoncini), ovvero i veicoli commerciali leggeri sotto le 3,5 tonnellate.
La notizia è stata diffusa dalla stessa Commissione europea nella quale si sottolinea che “in molti paesi, sia PSA che FCA sono già leader del mercato dei veicoli commerciali leggeri e la fusione eliminerebbe uno dei principali concorrenti”, in quanto “l'indagine preliminare della Commissione dimostra che PSA e FCA hanno storicamente gareggiato testa a testa per i furgoni in diversi Stati membri dell'UE e il prezzo ha posizionato i loro furgoni in modo simile”.
Nella stessa nota la vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, spiega che "i furgoni sono importanti per le persone, le pmi e le grandi imprese, quando si tratta di consegnare merci o di fornire servizi ai clienti. Il mercato è in crescita ed è sempre più importante in un'economia digitale, in cui i consumatori privati si affidano più che mai ai servizi di consegna".
"Fiat Chrysler e Peugeot Sa”, aggiunge Vestager, “con il loro ampio portafoglio di marchi e modelli, hanno una forte posizione commerciale nei furgoni in molti Paesi europei. Valuteremo con attenzione se la transazione proposta comporti ripercussioni negative per la concorrenza in questi mercati e assicuri che si conservi un panorama sanamente competitivo per le persone e le imprese che si basano su questi veicoli per le loro attività".
In questa fase, la Commissione è preoccupata che la transazione possa ridurre la concorrenza "in misura significativa" per alcuni tipi di veicoli commerciali leggeri in Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito.
La risposta di Fiat e Peugeot
In una nota congiunta Fca e Psa ribadiscono che "l'obiettivo condiviso è di finalizzare l'operazione entro la fine del primo trimestre 2021". "I preparativi per la fusione procedono come da programma. Le autorità antitrust di diverse giurisdizioni hanno già dato la loro approvazione, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone e Russia" si legge nella nota.
Confermando, poi, che "la Commissione europea ha avviato la Fase II della revisione del progetto di fusione dei due gruppi", Fca e Psa precisano che "entrambe le società continueranno a collaborare con la Ce per fornire risposte alle loro domande con lo stesso spirito costruttivo che ha contraddistinto la fusione proposta sin dall'inizio".
"Nel portare avanti le attività dei team di lavoro congiunti Psa-Fca forniremo alla Ce e alle altre autorità di regolamentazione coinvolte - conclude la nota - informazioni dettagliate sui significativi benefici derivanti della fusione proposta per i clienti, l’industria in Europa e ciascun gruppo".
Sui mercati, intanto, i due titoli non hanno subito grosse variazioni. Se Fiat Chrysler Automobiles (MI:FCHA) cede appena lo 0,10% a Piazza Affari, a Parigi Peugeot (PA:PEUP) resta indietro dello 0,60%.