Di Mauro Speranza
Investing.com – Operazione di ingresso nel capitale Eni (MI:ENI) da parte del fondo saudita Pif (Public Investment Fund) che fa capo al principe saudita Mohammed bin Salman. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, infatti, il fondo avrebbe dato il via ad una operazione che prevede l'investimento di 1 miliardo di dollari, puntando ad alcune società petrolifere europee.
Oltre a Eni (MI:ENI), le società coinvolte sarebbero a norvegese Equinor ASA, l'anglo-olandese Royal Dutch Shell e la francese Total SA (PA:TOTF), ma non è nota la ripartizione degli acquisti, se non per Equinor, in quanto il WSJ indica la cifra di 200 milioni di dollari.
In futuro, però, si potrebbero aggiungere altre operazioni. "Il PIF sta tornando ad essere attivo sul mercato... non sarei sorpreso se vedessimo di nuovo accordi simili", afferma un funzionario citato dal giornale finanziario americano.
A Milano, intanto, la notizia non ha mosso particolarmente il titolo Eni (MI:ENI), le cui azioni guadagnano l'1%, in linea con l'andamento del Ftse Mib (+0,80%), recuperando parte delle perdite di ieri.
Prosegue, inoltre, la corsa del petrolio in attesa del vertice Opec+ di oggi. Il greggio accelera e aggiunge il 7% arrivando sopra i 27 dollari, mentre il Brent è scambiato a 34,60% con un incremento del 5%.
Eni (MI:ENI) contro il coronavirus
Intanto, il gruppo petrolifero ha messo a disposizione della ricerca contro il coronavirus le sue infrastrutture di supercalcolo, il supercomputer HPC5, e le sue competenze di modellazione molecolare.
Il contributo di Eni (MI:ENI) rientra nel progetto europeo EXSCALATE4COV guidato dall'azienda biofarmaceutica Dompé, il quale riunisce diverse istituzioni e centri di ricerca di eccellenza in Italia e in altri Paesi europei. Il fine del progetto è quello di realizzare farmaci sicuri nella lotta al coronavirus.
"In un momento di emergenza globale come l'attuale, dobbiamo mobilitare tutte le risorse disponibili con l'obiettivo di vincere la sfida che abbiamo davanti, e siamo onorati come Eni (MI:ENI) di poter dare il nostro contributo per provare a trovare delle soluzioni a questa sfida per l'umanità", spiega Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.
"Ringraziamo Eni (MI:ENI) per il contributo prezioso, fiduciosi che questa collaborazione possa contribuire in modo significativo ad arrivare presto a un risultato e possa essere un modello anche per la ripresa", aggiunge Sanzio Bassini, direttore dipartimento supercalcolo Cineca.