Il governo irlandese ha ridotto significativamente la sua partecipazione in AIB Group, segnando la sua quarta cessione e raccogliendo 515 milioni di euro (583 milioni di dollari). Il governo ha venduto una quota del 5% a 3,93 euro per azione, un prezzo di collocamento superiore dell'8% rispetto alla precedente transazione. Questa operazione ha ridotto la partecipazione del governo dal 71% al 40,8%, aumentando il flottante della banca al 59,2%.
La vendita è stata accolta da una notevole domanda da parte degli investitori internazionali, a dimostrazione del forte interesse del mercato per la banca. I fondi raccolti saranno utilizzati per alimentare l'Ireland Strategic Investment Fund, portando il rendimento totale degli investimenti di AIB a circa 13,6 miliardi di euro (15,4 miliardi di dollari).
Il Ministro delle Finanze Michael McGrath ha annunciato che, dopo il periodo di lock-up, saranno valutate ulteriori vendite di azioni, in linea con la convinzione del governo di puntare sul settore bancario privato. La partecipazione statale rimanente ha ora un valore di circa 4,3 miliardi di euro (4,9 miliardi di dollari).
In un contesto di tassi d'interesse più elevati, AIB ha registrato un terzo trimestre "molto forte" e ha alzato per la terza volta quest'anno le previsioni di reddito per l'intero anno. La banca prevede un forte trimestre finale nel 2023.
Secondo Morgan Stanley (NYSE:MS), la riduzione della partecipazione del governo da 1,2 miliardi a 1,07 miliardi di azioni è stata ottenuta vendendo le azioni a un prezzo scontato di 3,93 euro ciascuna. Questo prezzo di vendita rappresenta uno sconto del 3,2% rispetto al prezzo di chiusura di AIB, pari a 4,06 euro, e indica l'approccio strategico del governo alla riduzione della partecipazione.
Attualmente AIB si sta preparando per una nuova fase strategica sotto la guida del CEO Colin Hunt, incentrata sulla creazione di valore per gli stakeholder e su rendimenti sostenibili.
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