Wolfe Research ha annunciato giovedì di aver puntato contro Innodata, Inc. (INOD) nel mercato azionario, criticando la società per la sua eccessiva focalizzazione sulla pretesa di essere un leader dell'IA per le grandi aziende internazionali.
La società di ricerca la considera invece come "un'azienda in declino basata sull'inserimento manuale dei dati, che fa affidamento su lavoratori stranieri e non sull'avanzamento tecnologico".
Giovedì il valore delle azioni INOD è crollato di oltre il 30%.
"Innodata in precedenza riportava le spese di ricerca e sviluppo (R&S) nei suoi bilanci trimestrali, ma dopo il primo trimestre del 2021, quando le spese di R&S sono diminuite in modo significativo, la società ha smesso di divulgare queste informazioni", ha riferito Wolfe Research.
La spesa totale di Innodata per la ricerca e lo sviluppo negli ultimi cinque anni è stata di soli 4,4 milioni di dollari; secondo Wolfe Research, nel 2023 l'azienda ha investito in R&S ancora meno di quanto abbia speso in materiale di marketing per promuovere le sue capacità di "AI".
"Negli ultimi vent'anni l'attività di Innodata è andata progressivamente diminuendo, poiché l'etichettatura automatizzata dei dati ha ridotto la necessità del suo servizio originario di etichettatura manuale dei dati in outsourcing, causando perdite finanziarie consistenti. Inoltre, Innodata non ha le risorse finanziarie per passare all'IA o a qualsiasi altro nuovo settore", ha dichiarato Wolfe Research.
La società di ricerca ha affermato di aver parlato con un ex dipendente di alto livello di Innodata, che avrebbe definito ingannevoli e fuorvianti le affermazioni dell'azienda sull'IA.
Un altro ex dipendente ha affermato che la rappresentazione delle capacità di IA dell'azienda era esagerata, paragonandola a un tentativo di far apparire attraente qualcosa di poco attraente, come ha sottolineato Wolfe Research nella sua analisi.
"Innodata non assomiglia né funziona come un'azienda tecnologica, soprattutto non come un'azienda di IA; non impiega nemmeno un Chief Technology Officer", ha commentato Wolfe Research.
"Innodata afferma che il suo sistema di IA, chiamato Goldengate, è la forza trainante della maggior parte delle sue operazioni, ma il nostro esame suggerisce che Goldengate è un software di base creato da un team molto piccolo", ha aggiunto la società.
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