Il gruppo bancario privato svizzero Julius Baer ha accantonato ingenti riserve in seguito alla rivelazione di un'esposizione problematica a un singolo conglomerato europeo, scatenando preoccupazioni sulle pratiche di gestione del rischio della banca e facendo crollare bruscamente le sue azioni. La banca con sede a Zurigo ha rivelato un'esposizione singola completa di 606 milioni di franchi svizzeri per questo prestito, un aumento sostanziale rispetto agli iniziali 70 milioni di franchi svizzeri stanziati lunedì scorso.
Si ritiene che il conglomerato in questione sia legato alla Signa Holding di René Benko, un nome associato a Julius Baer dalla vendita di Globus nel 2020. Questo prestito rappresenta un livello di rischio più elevato per la banca, sollevando interrogativi sul suo approccio al rischio nell'ambito delle operazioni di prestito. Il mercato ha reagito a questi sviluppi e il titolo Julius Baer ha subito un calo significativo, con una flessione totale di oltre il 21% dal 20 novembre 2023.
Oltre a questo importante prestito, Julius Baer ha in portafoglio altri prestiti consistenti, tra cui esposizioni per 216 milioni di franchi svizzeri e 140 milioni di franchi svizzeri , che non riguardano il settore immobiliare. Queste cifre sono emerse quando il CEO Philipp Rickenbacher ha annunciato una revisione interna delle operazioni di debito privato della banca.
L'esame arriva in un momento in cui Julius Baer ha l'ambizione di raddoppiare il patrimonio gestito entro il 2030, il che suggerisce che la banca potrebbe mantenere la sua strategia di prestito aggressiva.
Approfondimenti di InvestingPro
In mezzo alle turbolenze legate ai recenti problemi di esposizione dei prestiti di Julius Baer, i dati in tempo reale di InvestingPro offrono un quadro finanziario contrastante per il gruppo bancario svizzero. La capitalizzazione di mercato della banca è relativamente modesta, pari a 260,6 milioni di dollari, e riflette la cautela degli investitori. Tuttavia, la crescita dei ricavi di Julius Baer è stata impressionante, con un aumento del 45,19% negli ultimi dodici mesi a partire dal terzo trimestre del 2023 e una crescita trimestrale ancora più sorprendente del 65,22% nel terzo trimestre del 2023. Ciò suggerisce che, sebbene la banca stia affrontando delle sfide, ha ancora una forte capacità di generare reddito.
Tuttavia, l'aggressiva strategia di prestito della banca potrebbe contribuire a una certa tensione finanziaria. I suggerimenti di InvestingPro evidenziano preoccupazioni quali la scarsità degli utili e del flusso di cassa, che potrebbe costringere a tagliare i dividendi, e l'avvertimento che il titolo sta rapidamente esaurendo la liquidità. Questi spunti potrebbero essere cruciali per gli investitori che stanno valutando il futuro della banca, soprattutto perché Julius Baer ha mantenuto il pagamento dei dividendi per 14 anni consecutivi e il titolo è scambiato a un basso rapporto P/E di 11,41, segnalando una potenziale sottovalutazione rispetto alla crescita degli utili a breve termine.
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