MILANO (Reuters) - Italgas (BIT:IG) ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio 2023 con una crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori e investimenti tecnici per poco meno di 600 milioni di euro.
I ricavi si sono attestati a 1,37 miliardi di euro (+26%), mentre l'Ebitda è cresciuto del 15,9% a 910,5 milioni, si legge in una nota. In crescita anche l'Ebit del 18% a 536,7 milioni.
L'utile netto adjusted del gruppo è di 316,7 milioni con un incremento del 10,8%.
Da gennaio a fine settembre la società ha realizzato investimenti per 589 milioni per l'estensione, la trasformazione digitale e il repurposing delle reti. Nel dettaglio, sono stati posati 679 chilometri di nuove condotte gas.
Significativo il contributo delle attività in Grecia dove, a fronte di un investimento di circa 74 milioni di euro, sono stati realizzati 435 chilometri di nuove condotte gas.
In una call post risultati l'AD Paolo Gallo ha detto che Italgas potrebbe rivedere al rialzo le stime per i futuri investimenti nelle attività idriche acquistate di recente.
Il gruppo ha concluso a metà ottobre l'acquisizione dal gruppo francese Veolia del ramo d'azienda cui fanno capo le concessioni detenute in Italia nel settore idrico - un'operazione del valore massimo di 115 milioni di euro debito escluso - nell'ambito della sua strategia di diversificazione.
Parlando con gli analisti, Gallo ha spiegato che il gruppo ha già incluso 300 milioni di euro di capex lordo per le attività idriche nel recente piano industriale relativo al periodo 2024-29, ma una cifra più precisa sarà calcolata a breve.
"Se ci sarà una revisione, sarà al rialzo", ha detto l'AD, aggiungendo che gli asset idrici in Italia hanno sofferto per decenni di investimenti troppo bassi.
D'altro canto, il gruppo può contare su 140 milioni di euro di fondi già concessi per l'ammodernamento del patrimonio idrico dal governo italiano nell'ambito del piano del Pnrr.
(Francesca Landini, Gianluca Semeraro, in redazione Sabina Suzzi, editing Francesca Piscioneri)