Di Alessandro Albano
Investing.com - Moderna (NASDAQ:MRNA) crolla di circa il 17% a $288,62 per azione nel trading di giovedì, dopo un taglio significativo alla guidance annuale sulle vendite del vaccino contro il Covid-19, nonostante una trimestrale che ha visto i ricavi salire a $5 miliardi (molti dei quali derivano proprio dalla vendita del siero).
La cada farmaceutica ha affermato che i ricavi derivanti dai vaccini saranno compresi in un range di 15/18 miliardi di dollari nel 2021, una flessione importante se si considerano i precedenti 20 miliardi previsti, a causa "di problemi nella produzione" dell'antidoto contro il coronavirus.
La revisione va in controtendenza rispetto ai competitor come Pfizer Inc (NYSE:PFE), che all'inizio di questa settimana ha aumentato le sue previsioni per il 2021 sui ricavi da vaccini a 36 miliardi di dollari.
Pesa, inoltre, quanto sta accadendo in Regno Unito, dove l'approvazione della pillola anti-Covid di Merck (NYSE:MRK) potrebbe cambiare la narrativa sulla lotta alla pandemia e sui vaccini stessi.
Moderna ha inoltre abbassato i piani di produzione annuali di vaccini a 700/800 milioni di dosi rispetto alle stime precedenti di 800 milioni/1 miliardo, accusando tempi di consegna più lunghi per le spedizioni internazionali che potrebbero spostare le consegne all'inizio del 2022. Secondo quando detto dalla stessa società, il calo delle vendite è dovuto anche "alla priorità delle consegne ai paesi a basso reddito, molti dei quali non hanno ancora accesso alla prima dose".
“Stiamo lavorando duramente per garantire che il nostro vaccino sia disponibile nei paesi a basso reddito con circa il 10% del nostro volume del 2021 e significativamente più del nostro volume del 2022 destinato ai paesi a basso reddito", ha affermato l'amministratore delegato Stéphane Bancel.
Guardando i numeri del terzo trimestre, il fatturato è balzato a 5 miliardi di dollari di cui 4,8 miliardi provenienti dai vaccini. Da gennaio, i ricavi salgono a 11,3 miliardi: (10,7 mld per i vaccini), mentre nei primi nove mesi 2020 le entrate sono state pari a soli $232 milioni. L'utile è stato di 3,33 miliardi di dollari contro una perdita di 233 milioni di dollari nello stesso trimestre 2020, mentre da gennaio il risultato netto è stato pari a $7,3 miliardi dai -474 milioni del 2020.