Investing.com - I mercati azionari asiatici sono stati nettamente in calo nella giornata di giovedì, i timori per la ripresa economica degli Stati Uniti e le perdite di Wall Street hanno pesato sul sentimento del mercato, mentre il Nikkei è sceso in una crescente incertezza politica.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso l’1,55%, il Kospi Composite della Corea del Sud ha segnato - 1,27%, mentre in Giappone il Nikkei 225 è sceso dell’1.7%.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato negli Stati Uniti la crescita dell’occupazione nel settore privato ha subito un rallentamento brusco il mese scorso, mentre un rapporto separato ha dimostrato che l'attività manifatturiera negli Stati Uniti a maggio è scesa al livello più basso dal settembre del 2009, alimentando il timore che la ripresa economica degli Stati Uniti sia in una fase di stallo.
Nel frattempo, il primo ministro giapponese Naoto Kan, che nel corso della giornata dovrà affrontare il suo secondo voto di sfiducia, ha dichiarato che si dimetterà una volta che la crisi nucleare del paese sarà sotto controllo, alimentando ulteriori tensioni nei mercati già provati da evidenti difficoltà.
Le azioni delle case automobilistiche hanno segnato performance scarse dopo il rilascio di dati che indicano un crollo del 8,3% delle vendite di auto negli USA a maggio rispetto ad aprile. Toyota ha visto un crollo del 3,25%, Honda ha segnato -2,4%, mentre le quote di Nissan hanno segnato un calo del 3,2%.
Anche le azioni dei grandi esportatori hanno avuto risultati negativi, con Sony in calo dell’1,75% Canon in discesa dell’1%, mentre il produttore di robot industriali Fanuc, che ottiene circa il 75% del suo fatturato all'estero, ha visto un crollo del 2,6% dei suoi titoli.
A Hong Kong le azioni dei produttori di petrolio hanno riportato delle perdite dopo che i prezzi del petrolio sono scesi al di sotto dei 100 dollari al barile.
PetroChina, gigante di petrolio e gas, ha visto un crollo delle azioni dell’ 1,85%, China Shenhua Energy ha segnato -1,35%, mentre CNOOC, principale estrattore di petrolio offshore in Cina, ha visto un crollo dei titoli del 2,3%. Glencore International, colosso delel materie prime, ha visto una discesa del 3,5%.
Le azioni di Cosco Pacific, l'operatore di servizi container in Grecia quotato ad Hong Kong ha segnato -2,2% per via del declassamento di tre tacche del rating greco da parte di Moody's Investors Service.
Le previsioni per i mercati azionari europei sono state modestamente ottimiste. I futures Euro Stoxx 50 hanno segnato un aumento dello 0,2%, in Francia, i futures CAC 40 hanno segnato +0,1%, i futures FTSE 100 hanno segnato +0,15%, mentre in Germania i futures DAX hanno indicato +0,2%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il rapporto settimanale sulle richieste di indennità di disoccupazione, nonché i dati riveduti sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro. Il paese rilascerà inoltre i dati ufficiali sugli ordinativi di fabbrica.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso l’1,55%, il Kospi Composite della Corea del Sud ha segnato - 1,27%, mentre in Giappone il Nikkei 225 è sceso dell’1.7%.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato negli Stati Uniti la crescita dell’occupazione nel settore privato ha subito un rallentamento brusco il mese scorso, mentre un rapporto separato ha dimostrato che l'attività manifatturiera negli Stati Uniti a maggio è scesa al livello più basso dal settembre del 2009, alimentando il timore che la ripresa economica degli Stati Uniti sia in una fase di stallo.
Nel frattempo, il primo ministro giapponese Naoto Kan, che nel corso della giornata dovrà affrontare il suo secondo voto di sfiducia, ha dichiarato che si dimetterà una volta che la crisi nucleare del paese sarà sotto controllo, alimentando ulteriori tensioni nei mercati già provati da evidenti difficoltà.
Le azioni delle case automobilistiche hanno segnato performance scarse dopo il rilascio di dati che indicano un crollo del 8,3% delle vendite di auto negli USA a maggio rispetto ad aprile. Toyota ha visto un crollo del 3,25%, Honda ha segnato -2,4%, mentre le quote di Nissan hanno segnato un calo del 3,2%.
Anche le azioni dei grandi esportatori hanno avuto risultati negativi, con Sony in calo dell’1,75% Canon in discesa dell’1%, mentre il produttore di robot industriali Fanuc, che ottiene circa il 75% del suo fatturato all'estero, ha visto un crollo del 2,6% dei suoi titoli.
A Hong Kong le azioni dei produttori di petrolio hanno riportato delle perdite dopo che i prezzi del petrolio sono scesi al di sotto dei 100 dollari al barile.
PetroChina, gigante di petrolio e gas, ha visto un crollo delle azioni dell’ 1,85%, China Shenhua Energy ha segnato -1,35%, mentre CNOOC, principale estrattore di petrolio offshore in Cina, ha visto un crollo dei titoli del 2,3%. Glencore International, colosso delel materie prime, ha visto una discesa del 3,5%.
Le azioni di Cosco Pacific, l'operatore di servizi container in Grecia quotato ad Hong Kong ha segnato -2,2% per via del declassamento di tre tacche del rating greco da parte di Moody's Investors Service.
Le previsioni per i mercati azionari europei sono state modestamente ottimiste. I futures Euro Stoxx 50 hanno segnato un aumento dello 0,2%, in Francia, i futures CAC 40 hanno segnato +0,1%, i futures FTSE 100 hanno segnato +0,15%, mentre in Germania i futures DAX hanno indicato +0,2%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il rapporto settimanale sulle richieste di indennità di disoccupazione, nonché i dati riveduti sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro. Il paese rilascerà inoltre i dati ufficiali sugli ordinativi di fabbrica.