Investing.com - Si ferma la corsa di Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) che oggi cede oltre il 3% in un contesto debole per il settore bancario.
Il titolo Mps proviene da un rally che ha visto una crescita superiore al 50% nel solo mese di luglio, toccando il massimo di 1,74 euro per azione nel corso del giorno 11.
Mentre si attende la data del primo di agosto con i dati trimestrali, il mercato aveva accolto bene l’accordo con Cerved (MI:CERV) per la gestione dei crediti in sofferenza relativi alla piattaforma Juliet per un ammontare di 5 miliardi di euro.
La scelta aveva fatto presagire la cessione a breve periodo di ulteriori crediti in sofferenza, con la partecipazione di SGA.
Proprio le operazioni sugli NPL hanno spinto l’agenzia Fitch Ratings alla conferma del rating a lungo termine (Idr) del titolo a ‘B’ con outlook stabile. “I rating riflettono i progressi di Mps (MI:BMPS) nella riduzione dei crediti deteriorati attraverso la cessione di Npl”, hanno spiegato gli esperti dell’istituto, “operazioni che ci attendiamo continueranno sebbene la capacità di accesso della banca al mercato dei capitali rimane incerta e vulnerabile ai cambiamenti nel sentiment del mercato".
I problemi su Mps, però, proseguono. “Il valore delle attività core della banca è ancora limitata e ci vorrà del tempo perchè recuperi competitività e riporti la sua redditività a livelli più accettabili e sostenibili”, aggiungono da Fitch.
Inoltre, gli acquisti erano stati attirati anche dal successo del collocamento di un bond senior da 500 milioni di euro, il primo dall’intervento di salvataggio del Tesoro.