NEW YORK (Reuters) - L'euro torna sulle difensive dopo il modesto rialzo registrato ieri sulla scia dei deludenti dati sulle vendite al dettaglio Usa che gli hanno permesso un seppur lievissimo rimbalzo dai minimi dei 12 anni toccati contro il dollaro in una settimana di crollo generale.
Dopo un calo a sorpresa nel Ppi Usa di febbraio pubblicato oggi, l'euro è tornato in apertura di mercati Usa a mostrare un momentaneo rimbalzo. I prezzi alla produzione finali di febbraio si sono attestati a -0,5% congiunturale contro attese per +0,3% e a -0,6% tendenziale contro stime per una variazione nulla.
"Non credo sia un'esagerazione dire che questa settimana ha segnato una svolta", dice Neil Mellor, currency strategist a Bank of New York Mellon (NYSE:BK). "La combinazione delle cifre sul lavoro di venerdì scorso e il lancio del Qe questa settimana ha rafforzato il quadro di una divergenza in termini di politica monetaria. La gente è adesso convinta che la Federal Reserve potrà muoversi a metà di quest'anno. In questo contesto, parlare di parità o addirittura di una discesa al di sotto non è eccessivo".
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