Di Alessandro Albano
Investing.com - Iniziano nella giornata odierna le sottoscrizioni valide per l'aumento di capitale di 2 miliardi di euro di Saipem (BIT:SPMI), operazione che ha fatto perdere alla società il 44% del valore azionario dal momento dell'annuncio dei termini. Al momento della scrittura, il titolo non è ancora riuscito a fare prezzo.
L'aucap, di natura "inscindibile", avrà luogo mediante l'emissione di 1.974.327.430 azioni ordinarie Saipem che verrano offerte in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio "nel rapporto di 95 nuove azioni ogni 1 azione ordinaria o di risparmio posseduta, al prezzo di sottoscrizione di euro 1,013 per ciascuna azione, da imputarsi quanto a euro 0,021 a capitale sociale e quanto a euro 0,992 a sovrapprezzo".
Il prezzo di emissione incorpora uno sconto di circa il 30% rispetto al prezzo teorico exdiritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) delle azioni ordinarie Saipem, mentre i diritti di opzione validi per la sottoscrizione delle nuove shares sono esercitabili "dal 27 giugno 2022 alle ore 13.00 dell’11 luglio 2022".
Tuttavia, nel nostro articolo di venerdì Saipem, Consob approva l'aucap ma gli investitori potrebbero perdere tutto, abbiamo segnalato tutti rischi che potrebbero incorrere gli investitori una volta sottoscritti i diritti d'opzione oggetto dell'offerta.
La società ha ricordato nel prospetto informativo che il futuro del gruppo è "strettamente legato" all'esito dell'operazione, e che in caso di "mancato buon esito della manovra, le risorse finanziarie della società sono attese esaurirsi entro il primo trimestre del 2023".
La manovra citata prevede, oltre all'aucap da 2 miliardi, anche una linea di credito aggiuntiva da 1,5 miliardi, di 646 milioni da erogarsi da parte di Eni e CDP a valere sull’aucap, mentre la restante parte sotto forma di un finanziamento da 855 milioni di euro.
Operazione con BW Energy
Segnaliamo, inoltre, che in mattinata la società controllata da Eni (BIT:ENI) e Cdp ha firmato un MoU con BW Energy (OL:BWE) per la vendita dell’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) Cidade de Vitória, attualmente di proprietà di Saipem e gestita operativamente per conto di Petrobras nel giacimento di Golfinho, al largo delle coste del Brasile.
"La vendita della FPSO è subordinata alla chiusura dell'acquisizione, da parte di BW Energy, del 100% dei diritti di Petrobras nel giacimento di Golfinho ("chiusura della transazione Golfinho"), prevista per il primo trimestre del 2023", si legge nella nota.
Sulla base dell'accordo d'intesa, BW Energy verserà a Saipem 73 milioni di dollari, di cui 25 milioni alla chiusura della transazione Golfinho, 13 milioni al momento dell'acquisizione e sdoganamento della FPSO, previsti nel 2023, e 35 milioni in 18 rate mensili dopo l'acquisizione.