Martedì scorso, Renault ha registrato un aumento dell'1,8% del fatturato del primo trimestre, attribuito ai maggiori guadagni della divisione credito dovuti all'aumento dei tassi d'interesse, e un aumento del 2,6% del numero di auto vendute rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il titolo della società ha subito un modesto calo dello 0,5% alla borsa di Parigi.
La casa automobilistica ha annunciato che l'utile totale del trimestre è stato di 11,7 miliardi di euro, superando gli 11,4 miliardi di euro previsti dagli analisti finanziari.
Tuttavia, le entrate derivanti dalla vendita di veicoli sono diminuite leggermente dello 0,7% a 10,47 miliardi di euro, influenzate da condizioni di cambio sfavorevoli in Paesi come l'Argentina e la Turchia, nonché da una maggiore riduzione delle scorte da parte dei concessionari indipendenti rispetto al primo trimestre del 2023.
I ricavi delle attività di prestito di Renault hanno registrato un aumento sostanziale, con una crescita del 27,9% a 1,25 miliardi di euro, un'impennata legata alla tendenza al rialzo dei tassi di interesse.
Guardando al futuro, Renault prevede un aumento delle vendite nel 2024, grazie all'introduzione di diversi nuovi modelli di veicoli.
La casa automobilistica francese ha confermato gli obiettivi finanziari per l'anno in corso, puntando a un margine di profitto del 7,5% e prevedendo un flusso di cassa di 2,5 miliardi di euro, continuando a perseguire strategie di riduzione dei costi.
"L'utile del primo trimestre dimostra l'applicazione rigorosa della nostra strategia di vendita che privilegia la redditività", ha dichiarato Thierry Piéton, Direttore finanziario del Gruppo Renault.
"Un solido portafoglio ordini a fine marzo e le prossime introduzioni di veicoli porteranno a un aumento graduale delle operazioni. Insieme all'intensificazione degli sforzi di riduzione dei costi, questi fattori contribuiranno alla nostra performance economica", ha aggiunto.
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