MILANO (Reuters) - La corte d'appello di Milano, prima sezione civile, ha annullato la multa di Consob nei confronti dell'ex vicepresidente e AD di Saipem (MI:SPMI), Pietro Franco Tali, per abuso di informazioni privilegiate sul titolo della società italiana nel 2012.
Consob riteneva che Tali avesse fornito all’AD di Petrofac (LON:PFC) Ayman Asfari delle informazioni privilegiate che gli avrebbero fatto ottenere guadagni illeciti con operazioni di trading e per questo lo scorso anno lo ha multato per 150.000 euro.
Nella sentenza, depositata ieri e visionata da Reuters, la corte d'appello ritiene però che "non è possibile affermare con ragionevole certezza che Tali abbia avuto un ruolo determinante nella determinazione del sig. Asfari di compiere tale operazione illecita" e ha annullato così la sanzione.
Consob non ha voluto commentare la vicenda.
Anche Asfari, che è stato multato da Consob per 300.000 euro, ha presentato ricorso, la cui prima udienza è attesa per ottobre.
Secondo la Consob, Tali aveva comunicato ad Asfari, "al di fuori del normale esercizio del lavoro e della funzione, l'informazione privilegiata concernente la promozione di forti discontinuità gestionali e organizzative in Saipem, che comprendevano anche le proprie dimissioni dalle cariche di vice presidente del CdA e di Amministratore Delegato della società, in seguito ad indagini dell'Autorità Giudiziaria per ipotesi di corruzione in Algeria, di cui egli era in possesso in ragione dell'esercizio del suo lavoro e della sua funzione di vice presidente del CdA e di Amministratore Delegato di Saipem".
Ma la corte la Corte "ritiene che, nel caso specifico, non sia stata raggiunta la prova circa il passaggio dell’informazione privilegiata" e che Asfari abbia acquistato le opzioni put sulle azioni Saipem, realizzando un profitto illecito, proprio grazie all’informazione resa da Tali.
(Ilaria Polleschi)