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Tim continua a correre sulle voci di Opa con Vivendi

Pubblicato 07.11.2022, 09:41
Aggiornato 07.11.2022, 10:04
© Reuters
TLIT
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Di Alessandro Albano 

Investing.com - Non si fermano gli acquisti su Telecom Italia (BIT:TLIT), da giorni al centro di nuove indiscrezioni sul futuro della società che vorrebbero l'ex monopolista delle tlc fuori da Borsa dopo un'offerta di pubblico acquisto congiunta.

Con il titolo che sta correndo verso il +8% ad euro 0,236 per azione, dalla scorsa settimana girano voci di una possibile offerta sull'intera società da parte di Cdp, Vivendi (EPA:VIV), e i fondi Kkr e Macquarie, e non solo sulla divisione NetCo.

Un'opzione, questa, che sarebbe meno gravosa per Cdp ma che potrebbe trovare qualche difficoltà sull'entità della valutazione totale, come successo lo scorso dicembre con l'offerta da 11 miliardi di euro del fondo KKr, per altro giù proprietario del 37,5% della rete secondaria FiberCop. 

Inoltre, quest'ipotesi prevede come priorità l'uscita di Tim da Piazza Affari e solo successivamente il restructuring delle operazioni, quindi una volta che la società tornerà privata. 

A confermare il coinvolgimento dell'azionista francese è un'indiscrezione dell'Ansa in cui fonti vicine a Vivendi ribadiscono "la volontà di sedersi a un tavolo di confronto con la disponibilità a trovare una soluzione in tempi brevi".

Secondo gli analisti di Equita SIM, l'aspetto più interessante "è il coinvolgimento di Vivendi", mentre per gli analisti di Intermonte "è un’opzione molto credibile e finanziariamente meno impegnativa per Cdp rispetto all’acquisizione di NetCo, soprattutto considerando le quotazioni del titolo ancora piuttosto depresse".

Gli esperti di Intermonte non escludono che "la stessa Vivendi possa puntare per avere un ruolo chiave nel break-up e nell’acquisizione degli asset retail di Tim".

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Ricordiamo che la lettera d'intenti non vincolante tra Tim, Cdp, gli australiani di Macquarie e gli statunitensi di Kkr per l'integrazione delle reti con OpenFiber è stata prorogata fino al prossimo 30 novembre. 

Ultimi commenti

Con un pugno di briciole agli azionisti
la cosa verrà chiusa dopo tanti anni, evviva la Meloni
in questa sede l'aspetto politico importa poco, ma certo è che questo governo si è interessato a questa partita, gli altri per niente
si uro?? perché questa è l'epilogo di una strada che è stata aperta da Conte prima e portata avanti da Draghi dopo....non è un fulmine a ciel sereno...
seee campa cavallo
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