Lunedì UBS ha aggiornato le sue prospettive su New Oriental Education (NYSE:EDU), aumentando l'obiettivo di prezzo del titolo a 119,50 dollari dai precedenti 109,00 dollari, mantenendo un rating Buy sulle azioni. L'azienda prevede che i risultati del terzo trimestre dell'anno fiscale 2024 saranno annunciati a fine aprile e rimane positiva sulla sua performance.
UBS prevede una robusta stima di crescita dei ricavi del 49% per il terzo trimestre, stimolata da progressi significativi nei servizi di tutoraggio post-scolastico non accademico (AST) e di preparazione e consulenza ai test all'estero. L'azienda prevede una crescita di quasi il 90% nel settore AST non accademico e un aumento del 43% rispetto all'anno precedente nel segmento estero, a sostegno dell'espansione complessiva dei ricavi.
Si prevede che i servizi educativi rimarranno il principale generatore di profitti per New Oriental Education, beneficiando di condizioni favorevoli di domanda e offerta nel settore e di un rapido sviluppo delle capacità in un clima normativo stabile.
Inoltre, UBS prevede che East Buy, la piattaforma di e-commerce della società, sosterrà una crescita dei ricavi superiore al 60%, sostenuta dai segnali positivi provenienti dai dati del live streaming di Douyin, che indicano come questo canale stia rafforzando il marchio East Buy.
Tuttavia, UBS ha rivisto le sue aspettative di margine per East Buy, adottando una posizione più conservativa a causa dei maggiori investimenti in streamer, nuovi canali e unità di stoccaggio (SKU). Di conseguenza, sono stati apportati degli aggiustamenti alle stime di utile netto rettificato previste sia per il terzo trimestre che per l'intero anno fiscale 2024.
In prospettiva, UBS prevede che il contributo di East Buy all'utile netto rettificato di New Oriental Education scenderà al di sotto del 10% a partire dall'anno fiscale 2025.
Nonostante questi aggiustamenti, la posizione di UBS su New Oriental Education rimane favorevole, citando una chiara traiettoria di crescita nel settore dell'istruzione che dovrebbe portare a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) di circa il 33% degli utili per azione (EPS) dall'anno fiscale 2024 al 2026, che si prevede sarà un fattore chiave per la performance futura del titolo.
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