Investing.com – Rompe gli indugi, Matteo Renzi , e fa sapere che a parer suo, il PD deve evitare qualsiasi scelta di compromesso e deve anzi fare una chiara scelta fra l’accordarsi con il PDL per un governo di larghe intese oppure il tornare alle urne.
Deleteria viene giudicata da Renzi la posizione attuale del partito, dettata dall'attuale segretario Bersani, che prevede un “doppio binario” diviso fra un governo aperto ai 5 stelle ed un’assemblea costituente per il cambiamento delle istituzioni che coinvolga anche il PDL.
Nelle dichiarazioni di Renzi si afferma che non è sostenibile nel PD la posizione di chi avendo timore delle urne non vuole andare ad elezioni ma che nel contempo non vuole neppure dialogare con chi ha i numeri (PDL).
Afferma, il sindaco di Firenze, che è un errore inseguire i 5 stelle per ricevere continui insulti e sberleffi e conferma che il PD non deve avere affatto paura di tornare alle urne, ed aggiunge che prima però, sarà necessario ripetere anche le primarie interne al PD.
Renzi vorrebbe un accordo passeggero semestrale con il PDL per fare le necessarie riforme, compresa l’abolizione al finanziamento pubblico dei partiti, per poi tornare, con una nuova legge elettorale, a chiedere il giudizio dei cittadini.
Deleteria viene giudicata da Renzi la posizione attuale del partito, dettata dall'attuale segretario Bersani, che prevede un “doppio binario” diviso fra un governo aperto ai 5 stelle ed un’assemblea costituente per il cambiamento delle istituzioni che coinvolga anche il PDL.
Nelle dichiarazioni di Renzi si afferma che non è sostenibile nel PD la posizione di chi avendo timore delle urne non vuole andare ad elezioni ma che nel contempo non vuole neppure dialogare con chi ha i numeri (PDL).
Afferma, il sindaco di Firenze, che è un errore inseguire i 5 stelle per ricevere continui insulti e sberleffi e conferma che il PD non deve avere affatto paura di tornare alle urne, ed aggiunge che prima però, sarà necessario ripetere anche le primarie interne al PD.
Renzi vorrebbe un accordo passeggero semestrale con il PDL per fare le necessarie riforme, compresa l’abolizione al finanziamento pubblico dei partiti, per poi tornare, con una nuova legge elettorale, a chiedere il giudizio dei cittadini.