MOSCA (Reuters) - Il presidente Vladimir Putin ha detto che la Russia continuerà la sua guerra in Ucraina a meno che Kiev non accetti un accordo che tenga conto delle preoccupazioni di Mosca in materia di sicurezza, aggiungendo che gli obiettivi dell'"operazione militare speciale" saranno comunque raggiunti.
Rispondendo alle domande del pubblico e dei media, Putin - che ha annunciato che si candiderà per un altro mandato presidenziale di sei anni a marzo - ha detto che i suoi obiettivi originari in Ucraina non sono cambiati e che le forze russe stanno consolidando la propria posizione lungo la maggior parte della linea del fronte.
Gli obiettivi principali della Russia rimangono la "de-nazificazione", la "de-militarizzazione" e la garanzia della neutralità dell'Ucraina.
"Ci sarà la pace quando raggiungeremo i nostri obiettivi", ha detto Putin.
"Per quanto riguarda la smilitarizzazione, se loro (gli ucraini) non vogliono arrivare a un accordo - beh, allora siamo costretti a prendere altre misure, anche militari".
"O troviamo un accordo, concordando alcuni parametri (sulle dimensioni delle forze armate ucraine)... o risolviamo la questione con la forza. Questo è ciò per cui ci impegneremo"
Putin, che si è presentato come l'uomo giusto per continuare a guidare la Russia in una guerra che l'Occidente considera una conquista in stile coloniale, ha risposto alle domande delle forze russe che combattevano vicino alla linea del fronte, con il suono degli spari che riecheggiava in sottofondo.
Ha anche escluso un'ulteriore ondata di mobilitazione militare, affermando che al momento non è necessaria.
"Il flusso di uomini pronti a difendere la nostra patria con le armi in mano non sta diminuendo. Insieme ai volontari, dovrebbero esserci circa mezzo milione di persone. A oggi non c'è bisogno di mobilitazione", ha detto Putin.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)