MOSCA (Reuters) - Il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny è morto in carcere, dopo essere caduto a terra e aver perso conoscenza.
Lo ha comunicato il servizio penitenziario federale del distretto autonomo di Yamalo-Nenets, a nord del circolo polare artico, dove stava scontando una lunga pena detentiva.
Navalny, di gran lunga il leader dell’opposizione più famoso della Russia, è salito alla ribalta più di dieci anni fa deridendo l'élite attorno al presidente Vladimir Putin e dando voce ad accuse di corruzione su vasta scala. Aveva 47 anni.
Il servizio carcerario ha detto in un comunicato che Navalny "si è sentito male" dopo una passeggiata nella colonia penale IK-3 a Kharp, a circa 1.900 chilometri a nord-est di Mosca.
Navalny ha perso conoscenza quasi immediatamente, ha riferito il servizio penitenziario.
"Il personale medico dell'istituto è arrivato immediatamente ed è stata chiamata un'ambulanza", ha aggiunto.
"Sono state eseguite tutte le misure di rianimazione necessarie, che non hanno dato risultati positivi. I medici dell'ambulanza hanno constatato la morte del condannato."
"Si stanno accertando le cause della morte."
Putin è stato informato della morte di Navalny, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Navalny si è guadagnato l’ammirazione dell'opposizione russa per essere tornato volontariamente in Russia nel 2021 dalla Germania, dove era stato curato per quello che test di laboratorio occidentali hanno dimostrato essere un tentativo di avvelenamento con un agente nervino.
Navalny disse all'epoca di essere stato avvelenato in Siberia nell'agosto 2020. Il Cremlino ha negato di aver tentato di ucciderlo e ha detto che non c'erano prove che fosse stato avvelenato con un agente nervino.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)