I mercati globali finora hanno sorvolato sulle proteste negli Stati Uniti in risposta alla tragica uccisione di George Floyd a Minneapolis da parte della polizia il 25 maggio. Le manifestazioni in tutto il paese contro la violenza della polizia ed il razzismo, sebbene spesso pacifiche, in alcune occasioni in città come New York, Chicago, Atlanta, Los Angeles e Miami sono degenerate, con danni agli edifici e saccheggi, portando a coprifuoco e spiegamento delle forze di polizia e della Guardia Nazionale.
Dato l’evolversi degli eventi, ecco tre compagnie in particolare i cui prodotti potrebbero vedere un aumento della domanda, almeno sul breve termine:
1. Axon
Axon Enterprise (NASDAQ:AAXN), precedentemente nota come Taser International, fornisce telecamere indossabili e tecnologia software per registrazione di video, nonché taser, alle forze dell’ordine. La compagnia con sede a Scottsdale, Arizona, che ha una capitalizzazione di mercato di quasi 5,85 miliardi di dollari, ha visto il suo titolo schizzare del 34,4% dalla fine della scorsa settimana.
Il titolo, che ha registrato un’impennata del 46,5% su base annua rispetto al rialzo del 12% dell’indice S&P 500 nello stesso periodo, ha segnato il massimo storico di 99,62 dollari ieri, prima di chiudere a 98,85 dollari. Il titolo aveva visto un’impennata simile alla fine del 2014, quando Michael Brown era stato ucciso dalla polizia a Ferguson, Missouri, e la sua famiglia si era battuta affinché le forze dell’ordine indossassero delle telecamere. Alla fine del 2019, le telecamere indossabili ed i relativi servizi rappresentavano quasi un quarto degli affari di Axon.
Grafico prezzo settimanale Axon
Axon ha annunciato utili e ricavi che hanno battuto le stime il 7 maggio, con vendite schizzate del 27% dallo stesso periodo dell’anno prima. In particolare, Axon ha registrato un balzo del 38% delle vendite internazionali, soprattutto nel Regno Unito, in Australia ed in Canada, nonché nei suoi due nuovi mercati in Asia e Sud America.
Altri titoli del settore sicurezza da tenere d’occhio sono (NASDAQ:DGLY), che si occupa di telecamere indossabili e per auto per le forze dell’ordine, e Vislink Technologies (NASDAQ:VISL) e Cemtrex (NASDAQ:CETX), che forniscono prodotti per il riconoscimento facciale e i video in diretta.
2. Home Depot
Home Depot (NYSE:HD) è la principale catena di fai-da-te negli Stati Uniti e fornisce materiale edile, prodotti per la costruzione, nonché servizi di installazione e di riparazione.
Il titolo della compagnia con sede ad Atlanta, Georgia, è schizzato di circa il 33% nell’ultimo anno, con una capitalizzazione di mercato da 271,8 miliardi di dollari. Ieri si è attestato al massimo storico di 252,71 dollari.
Grafico prezzo settimanale Home Depot
Home Depot è ben posizionata per trarre vantaggio dalle ristrutturazioni per eventuali edifici danneggiati nel corso delle manifestazioni che potrebbero diventare violente. La compagnia serve tre gruppi di clienti principali: gli amanti del fai-da-te, i proprietari che chiedono a qualcun altro di ristrutturare e i professionisti, che hanno rappresentato circa il 45% delle entrate della compagnia fino al novembre 2019, secondo l’analista di Jefferies Jonathan Matuszewsk.
La compagnia ha deluso le aspettative sugli utili trimestrali quando ha pubblicato i risultati il 19 maggio, per via dell’aumento dei costi legato al coronavirus, sebbene abbia registrato dati sui ricavi migliori del previsto. Le vendite su base comparabile USA nel primo trimestre sono balzate del 7,5%, in netto contrasto con i risultati negativi di molti altri distributori.
3. Sturm Ruger & Company
Sturm Ruger & Company (NYSE:RGR) si occupa della progettazione, produzione e vendita di armi da fuoco, come fucili, pistole e revolver. La compagnia con sede a Southport, Connecticut, al momento è il principale produttore di armi da fuoco d’America, secondo i recenti dati del Dipartimento per l’alcol, il tabacco, le armi da fuoco e gli esplosivi.
Il titolo è schizzato del 17,5% da venerdì scorso, proseguendo il rally di quest’anno che era stato inizialmente innescato dal panico per la pandemia di coronavirus.
Nell’ultima pubblicazione sugli utili, l’amministratore delegato Christopher Killoy ha dichiarato:
“Le prove suggeriscono che questo aumento della domanda potrebbe probabilmente essere legato al Covid-19, all’impatto delle restrizioni a livello statale ed ai timori per la difesa personale”.
Sull’anno in corso, il titolo è schizzato di circa il 51% nel 2020, andando di gran lunga meglio rispetto all’indice S&P 500 che ha invece segnato un crollo del 4,6% nello stesso periodo. I dati rilasciati dall’FBI indicano che il numero di controlli sui precedenti per le vendite di armi ad aprile sono aumentati del 25% su base annua ad oltre 2,9 milioni, un record per un solo mese dal 1998.
Il titolo di Storm Ruger ha chiuso a 71,17 dollari ieri sera, il livello migliore dal marzo 2016, con una valutazione da 1,2 miliardi di dollari.
Grafico prezzo settimanale Sturm Ruger & Company
Il produttore di armi da fuoco ha annunciato che gli utili hanno battuto le attese il 6 maggio. I ricavi del primo trimestre sono balzati dell’8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa a 123,6 milioni di dollari.
Altri nomi di rilievo in questo settore che sarà interessante seguire sono American Outdoor Brands (NASDAQ:AOBC), precedentemente noto come Smith & Wesson Brands, ed il produttore di munizioni Vista Outdoor (NYSE:VSTO).