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3 titoli da dividendo per superare l’agitazione dei mercati

Pubblicato 08.07.2022, 11:23
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L’attuale situazione dei mercati ci indica che l’era dei guadagni facili grazie ad azioni in forte crescita potrebbe essere finita. L’S&P 500 ha appena concluso il peggiore semestre degli ultimi 50 anni, con un crollo di quasi il 20%, mentre il NASDAQ, che rappresenta soprattutto i titoli tecnologici a crescita elevata, sono in calo del 30% dal massimo di gennaio.

Contro questo calo macroeconomico è meglio includere alcune di queste aziende nel vostro portafoglio, in particolare quelle con una storia forte di dividendi in crescita. Ecco tre titoli che appartengono a questa tipologia:

1. Toronto-Dominion Bank

Quando si sceglie un titolo che genera dividendi per un portafoglio a prova di recessione, l’aspetto più importante da considerare è se la compagnia riesce a produrre un forte flusso di cassa in momenti buoni e meno buoni. La banca con sede a Toronto, la Toronto Dominion Bank (NYSE:TD), sicuramente fa al caso nostro.

TD Weekly Chart

Le banche canadesi sono tra i maggiori pagatori di dividendi del Nord America. Ciò che le distingue dalle banche statunitensi è una minore competizione ed un contesto di regolamentazione più stabile, oltre a una maggiore diversificazione.

Operano in una sorta di oligarchia un cui la competizione è limitata. Le principali banche canadesi ricompensano gli investitori con dividendi crescenti, con i quali spendono il 40-50 % del loro reddito.

TD Bank, la maggiore banca del Canada per valore ha una politica sui dividend molto attraente, supportata da un forte slancio alla crescita e da operazioni significative negli USA, dove ha più filiali che nel Canada, dal Maine alla Florida.

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Questa posizione è stata rafforzata quest’anno dall’annuncio dell’acquisto di First Horizon Corp. (NYSE:FHN) per 13,4 miliardi di dollari per aumentare la presenza negli USA sudorientali. L’accordo renderebbe Toronto-Dominion una delle sei principali banche negli USA, con circa 614 miliardi di asset.

Con un dividendo vicino al 4,35% annuale, TD paga 0,695 dollari l’azione, che in media è cresciuto di oltre l’8% l’anno negli ultimi cinque anni.

2. Johnson & Johnson

Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) è un titolo della old-economy che raramente ha spazio sulla stampa finanziaria per via del sul appeal di investimento. Ma il colosso con sede a New Brunswick, in N.J. è esattamente il titolo che gli investitori avversi al rischio devono prendere in considerazione nel lungo termine.

JNJ Weekly Chart

JNJ è uno dei brand più forti del mondo e offre prodotti che restano necessari anche durante una recessione. In più, le oscillazioni economiche non interessano farmaci e dispositivi medici.

Quando si tratta di ricompensare gli investitori, poche aziende hanno fatto meglio di JNJ. L’azienda aumenta i dividend da 60 anni consecutivi. Questa performance pone Johnson & Johnson nel gruppo di élite noto come “Dividend Kings”, composto da aziende che aumentano i dividend da almeno 5 decenni.

Johnson & Johnson attualmente offre un dividendo del 2,54%, decisamente al di sopra della media del mercato. L’S&P 500 al momento offre un rendimento dei dividend dell’1,37%.

Inoltre, il colosso farmaceutico statunitense sta finanziando il pagamento dei dividendi da 1,13 dollari l’azione con un solido bilancio. Al 2 aprile 2022, l’azienda possedeva 30,4 miliardi di liquiditò e obbligazioni a breve termine contro un debito totale di 33,2 miliardi.

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3. IBM

Nel contesto attuale, gli investitori hanno una scarsa propensione all’acquisto di titoli tech, in quanto il loro andamento va a braccetto con i tassi di interesse. Tuttavia, International Business Machines (NYSE:IBM) è un titolo tech che non ricade in quella categoria. IBM Weekly Chart

IBM è un solido titolo da dividendo grazie ai bassi livelli di debito e ai payout ratio. Un payout ratio si riferisce alla proporzione degli utili che un’azienda paga ai sui azionisti in dividendi.

L’ultimo report sugli utili di IBM ha mostrato che il colosso tech con sede a Armonk, New York, sta portando avanti con successo la strategia di transizione verso i software e le consulenze su cloud.

IBM, che si è sempre basata su servizi di infrastrutture e information-technology, ha pubblicato le vendite maggiori dell’ultimo decennio, sostenute dalle vendite dei prodotti su cloud.

Il titolo IBM attualmente paga un dividendo trimestrale di 1,65 dollari l’azione, che si traduce in un rendimento annuo del 4,8% al prezzo attuale delle azioni. L’azienda ha una lunga storia di rialzi dei dividendi, visti gli aumenti consecutivi degli ultimi 27 anni.

Nota: L’autore attualmente possiede azioni di Toronto-Dominion Bank.

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Ultimi commenti

sulle banche canadesi vibdo ragione, ma su JnJ ho delle rimostranze che a fine gennaio mi hanno portato a liquidare tutte le mie quote
Ritorno al passato .
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