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3 titoli popolari che hanno riservato delle sorprese nel 2019

Pubblicato 23.12.2019, 15:11
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Dopo il tonfo dei mercati azionari USA della Vigilia di Natale 2018, il 2019 è stato un anno che ha dimostrato che molte previsioni erano sbagliate. L’economia è rimasta forte, i mercati sono schizzati ed i titoli azionari hanno proseguito la loro decennale espansione.

E questo nonostante i numerosi avvertimenti lanciati dagli analisti e riguardanti un’imminente recessione, dopo l’inversione della curva del rendimento in estate che aveva fornito uno dei principali segnali del fatto che la crescita stava per diventare negativa.

Di seguito, analizzeremo tre popolari titoli che hanno dimostrato di essere forti nonostante una serie di difficoltà che le compagnie hanno dovuto affrontare quest’anno. Le loro performance di quest’anno dimostrano anche l’intenzione degli investitori di correre dei rischi in un contesto in cui i ritorni di altre classi di asset sono rimasti bassi e la banca centrale resta pronta a tagliare i tassi se l’economia dovesse vacillare.

1. Tesla (NASDAQ:TSLA)

Il titolo di Tesla (NASDAQ:TSLA) è riuscito ad infrangere l’incantesimo ribassista ad ottobre dopo i numerosi passi falsi compiuti dal suo fondatore ed amministratore delegato Elon Musk. Il titolo del produttore di auto elettriche è schizzato al massimo storico venerdì, chiudendo a 405,59 dollari. Ha visto un’impennata di oltre il 55% da quando la compagnia ha riportato un sorprendente profitto il 23 ottobre.

La raffica di notizie di fine anno ha supportato questo rally, sebbene per tutto il 2019 gli investitori abbiano dovuto assistere al maldestro tentativo di Musk di privatizzare la compagnia, alla sua lotta con i regolatori ed alle sue numerose promesse infrante. Musk, spesso lodato come uno degli amministratori delegati più innovativi del paese, è diventato quasi un aspetto autolesionista per la compagnia.

Tesla Weekly Price Chart


L’attuale rimbalzo del titolo è cominciato quando la compagnia ha pubblicato utili positivi per il terzo trimestre, registrando 1,86 dollari ad azione e superando di un ampio margine le più ottimistiche previsioni nonché le stime di una perdita di 0,24 dollari.

La casa automobilistica ha ulteriormente incoraggiato il sentimento quando ha annunciato di essere in anticipo rispetto al previsto per quanto riguarda una nuova fabbrica in Cina e che il suo crossover, Model Y, sarà lanciato molto prima di quanto ritenesse. Tesla (NASDAQ:TSLA) probabilmente chiuderà l’anno ben al di sopra del prezzo obiettivo su 12 mesi di 293 dollari ad azione e con la maggior parte degli analisti che ha ancora un rating negativo sul titolo.

2. General Electric (NYSE:GE)

Il colosso industriale in difficoltà, General Electric (NYSE:GE), mantiene gli analisti divisi poiché la compagnia ha visto un’inversione di rotta dopo un 2018 disastroso in cui il prezzo è crollato così come la domanda dei suoi prodotti.

Dopo essere stato scambiato al di sotto dei 10 dollari per la maggior parte dell’anno, il titolo ha cominciato a schizzare all’inizio di ottobre. Scambiato a 11,03 dollari alla chiusura di venerdì, ha visto un’impennata di oltre il 50%, indice del fatto che il piano di ristrutturazione della nuova gestione sta funzionando.

La principale spinta quest’anno è arrivata quando GE ha riportato gli utili del terzo trimestre a novembre, dimostrando che la situazione dei flussi di cassa è migliorata e che alcune delle divisioni cominciano a mostrare segni di vita.

Questa performance è un qualcosa che il nuovo amministratore delegato, Larry Culp, aveva promesso quando ha preso il timone della compagnia oltre un anno fa. Quello che ha entusiasmato gli investitori stavolta è il miglioramento delle previsioni sui flussi di cassa del 2019, il secondo trimestre di fila in cui GE riesce a farlo, grazie alla ripresa di alcune delle attività industriali.

Nonostante questi segnali positivi, gli analisti rimangono divisi su GE ed il suo futuro appare ancora incerto. J.P. Morgan, il maggiore orso su GE che aveva correttamente previsto il crollo del titolo tre anni fa, al momento ha un prezzo obiettivo di 5 dollari. Gli analisti hanno scritto in una recente nota che non credono che “la gestione di GE abbia fissato un bottom” per la performance dell’attività, aggiungendo che a “GE mancano le previsioni sugli EBIT delle attività core fissate a marzo”.

3. Apple (NASDAQ:AAPL)

Chi avrebbe mai pensato che il 2019 sarebbe stato uno degli anni migliori per gli investitori di Apple (NASDAQ:AAPL)? All’interno del gruppo dei titoli tech ad alta crescita che comprende Facebook (NASDAQ:FB) (NASDAQ:FB), Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN) e Netflix (NASDAQ:NFLX) (NASDAQ:NFLX), Apple è quello che ha guadagnato di più, con un’impennata di oltre l’80% finora quest’anno. Il titolo venerdì ha chiuso a 279,44 dollari.

Apple Weekly Price Chart

Per il produttore di iPhone con sede in California, il 2019 è stato un anno estremamente preoccupante, in quanto ha visto un calo della domanda del suo prodotto di punta, mentre il macroambiente è diventato ostile, con USA e Cina invischiati in un lungo scontro commerciale.

Con il 20% delle vendite della compagnia che arrivano dalla Cina, dove ha inoltre sviluppato un’enorme rete di fornitori, Apple (NASDAQ:AAPL) ha dovuto affrontare una minaccia diretta alla sua attività dalla prospettiva di aumenti dei dazi e di azioni di ritorsione reciproche.

Apple ha cominciato l’anno con il prezzo del titolo crollato di oltre il 30% dal massimo storico segnato nell’agosto 2018. Nel corso di quest’anno, tuttavia, è diventato chiaro che il colosso del tech aveva sufficienti frecce al proprio arco per gestire la difficile situazione creata dallo scontro commerciale.

Il lancio dell’iPhone 11 è stato un successo, mentre la sua attività di servizi, che comprende Apple Music, il noleggio di film ed i download delle app, continua ad espandersi. Nell’ultima parte dell’anno, il titolo ha ricevuto un forte supporto dagli analisti per il previsto lancio dei telefoni con tecnologia di quinta generazione, o 5G, nel 2020. Gli analisti di Wall Street si aspettano che la compagnia torni ad una crescita dei ricavi da iPhone nell’anno fiscale che terminerà nel settembre 2021.

Morale della favola

Tesla (NASDAQ:TSLA), GE ed Apple sono tre esempi di come i titoli azionari possano sorprendere e addirittura rallegrare i mercati, con innovazioni straordinarie, sudate inversioni di rotta o persino, come nel caso di Apple (NASDAQ:AAPL), con il puro e semplice potere di un grande marchio di usare a proprio vantaggio anche gli eventi negativi. Queste tre compagnie chiudono il 2019 a massimi che sembravano impossibili all’inizio dell’anno ed il 2020 sembra molto più positivo per ciascuna di esse.

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