Ricevi uno sconto del 40%
🤯 Perficient è in crescita di un incredibile 53%. La nostra AI ProPicks ha visto l'opportunità di acquisto a marzo.Guardalo qui

Certificato sul settore automotive con un rendimento del 18,76% annuo

Pubblicato 18.07.2023, 06:21

Il certificato di Vontobel con isin DE000VU9AHM9 su Volkswagen (ETR:VOWG), Tesla (NASDAQ:TSLA) e Ford prevede l’erogazione di una cedola trimestrale del 4,69% per un flusso cedolare annuo del 18,76%, a condizione che nessuno dei tre sottostanti perda più del 40% dai valori iniziali, condizione valida anche per il rimborso del nominale alla scadenza.

Come ormai la maggior parte dei certificati cash collect, le cedole sono provviste di effetto memoria, un ulteriore fattore di protezione. Se ad una data di osservazione trimestrale infatti, uno dei sottostanti si trovasse al di sotto del livello barriera non si avrebbe l’erogazione cedolare, ma questa non sarebbe persa, bensì accantonata “in memoria” e pagata successivamente alla prima osservazione utile con tutti i sottostanti sopra al livello barriera.

Grazie alla discesa di Ford nella giornata di ieri, il certificato si acquista nuovamente sulla pari e vede Tesla sopra al livello di strike di circa il 2%, Volkswagen sullo strike e Ford worst of del basket in ritardo del 6%.

LA SITUAZIONE DEL MERCATO
Continua il buon momento per il settore automotive, con i dati sulle immatricolazioni che anche a giugno segnano un incremento rispetto allo stesso mese del 2022 che porta a sei mesi consecutivi di rialzo, alcuni dei quali anche abbondantemente sopra la doppia cifra. A livello globale, l’aspettativa è di una forte crescita rispetto al 2022, ma un mercato che rimane ancora al di sotto dei livelli pre Covid del 2019. Un forte impulso è atteso da parte di India e Cina mentre per Europa e Stati Uniti il movimento dovrebbe essere più moderato. Continua inoltre la crescita per quanto riguarda il mercato dei veicoli elettrici, e le tre aziende che compongono il basket sono tra quelle che ci stanno maggiormente puntando.

VOLKSWAGEN
Dopo il massimo di aprile 2021 a 252€, il titolo Volkswagen ha iniziato una lunga discesa che lo ha portato ai minimi di fine 2022 intorno ai 112€. Parliamo di una discesa di oltre il 55% per uno dei principali produttori mondiali di automobili. Ad incidere su questo sono stati senza dubbio i molteplici problemi alle catene di fornitura, che hanno causato forti rallentamenti nella produzione e di conseguenza nella consegna di nuovi veicoli. Ora che questi problemi sembrano alle spalle, il titolo a mio avviso ha ampio margine di crescita. Se guardiamo ai target price, il valore medio è pari a 157€, in un range tra 115 e 205€, anche nel peggior caso ben al di sopra della barriera di protezione del certificato. Il prezzo di strike per Volkswagen è infatti a 122,71€ e la barriera, posta al -40% si trova a 73,636€ (evidenziata in rosso), ben al di sotto dei valori di marzo 2020 e anche visivamente difficile da raggiungere. Negli ultimi mesi il titolo si muove in un range compreso tra 116€ e 130€, e fatica a rompere al rialzo ma come sappiamo con i certificati anche la lateralità del prezzo è sufficiente per garantire il flusso cedolare e il rimborso del nominale.

Andamento grafico Volkswagen; fonte Investing.com

TESLA
Se Volkswagen rappresenta uno dei grandi produttori tradizionali che sta iniziando ad orientare ad un futuro elettrico la sua flotta, Tesla è sicuramente il punto di riferimento del settore. Fin dalle sue origini ha puntato esclusivamente sull’alimentazione elettrica e sulla tecnologia, tant’è che spesso le valutazioni del titolo si sono mosse con logiche da titolo tech growth più che da produttore del settore automotive. I numeri danno ad oggi ragione a Tesla, che vede ordinativi e produzione in costante crescita grazie anche all’entrata a regime delle ormai numerose gigafactory costruite in tutto il pianeta. Come tutti i titoli legati alla tecnologia, anche Tesla ha subito una fortissima correzione nel corso del 2022, passando da un massimo a 413$ a fine 2021 ad un minimo a 101$ a inizio 2023, prima di dar vita ad un corposo rimbalzo (oltre il 140% YTD) che ha riportato le quotazioni su valori consoni. Il titolo si trova al momento sopra strike, mentre la barriera distra oltre il 40% ed è posta a 168,324$, al di sotto dell’area dei 180$ che ha rappresentato in diverse occasioni un valido supporto alla quotazione.

Andamento grafico Tesla; fonte Investing.com

FORD
Con Ford torniamo invece al mercato auto tradizionale, con uno dei principali produttori del mercato a stelle e strisce, anch’esso però fortemente vocato all’elettrico. La notizia che ha fatto scendere il titolo di oltre il 5% ieri è infatti legata proprio ad uno dei suoi veicoli elettrici, ovvero il pick-up F150. Ford ha infatti deciso di tagliare fino al 17% il prezzo dei suo pick up per contrastare Tesla e General Motors (NYSE:GM), annullando così gli incrementi di prezzo che aveva attuato nell’ultimo anno. Anche Ford veniva comunque da una forte salita nel corso del 2023 che ha visto interrompersi proprio a ridosso dei 15,50/16$ che ha respinto le quotazioni per quattro volte nell’ultimo anno. La barriera è comunque ancora molto lontana e il margine di sicurezza molto ampio. Si trova infatti a 9,216$ ben al di sotto dei minimi 2022.

Andamento grafico Ford; fonte Investing.com

PROTEZIONE E RENDIMENTO
Mi sono soffermato in modo particolare sui valori barriera perché in un certificato sono i valori più importanti, ovvero quelli che garantiscono la protezione del capitale e l’erogazione del flusso cedolare. Fino a che nessuno dei sottostanti scende sotto a tali livelli, infatti, il certificato paga una cedola trimestrale del 4,69% con un flusso cedolare annuo del 18,76%. Come già anticipato le cedole prevedono l’effetto memoria, quindi nel caso in cui uno dei tre titoli si trovi al di sotto del -40% alla data di osservazione, la cedola non viene pagata ma accantonata in memoria. Sarà sufficiente che entro la scadenza (anche eventualmente il giorno stesso della scadenza) il titolo worst of risalga al di sopra di tale livello per vedere erogate tutte le cedole precedentemente accantonate.

DURATA E POSSIBILE SCADENZA ANTICIPATA
La scadenza naturale del certificato è prevista per il 5 gennaio 2026, con una durata di due anni e mezza ma già da ottobre è prevista la possibilità di richiamo anticipato da parte dell’emittente. Dall’osservazione cedolare del 5 ottobre, qualora tutti e tre i titoli si trovino al di sopra del loro valore iniziale, il prezzo di strike, il certificato scade anticipatamente rimborsando il valore nominale di 100€ e pagando la cedola trimestrale del 4,69%. Dato l’acquisto ad oggi intorno alla pari il rendimento sarebbe garantito dalla cedola e quindi sarebbe pari a quasi il 5% in meno di tre mesi.

SCENARI A SCADENZA
L’osservazione autocall per la scadenza anticipata sarà sul livello del 100% del prezzo di strike a tutte le osservazioni trimestrali e qualora questo non avvenisse prima della naturale scadenza, a gennaio 2026 si avranno due scenari:
- il rimborso al nominale di 100€ a certificato qualora nessuno dei sottostanti si trovi in quel momento in ribasso di oltre il 40% dai prezzi iniziali. Si avrò in questo caso quindi un rimborso vicino al prezzo di acquisto ma si avrà beneficiato dell’erogazione di dieci cedole trimestrali del 4,69% per un totale del 46,90%. Va sempre ricordato che i certificati generano redditi diversi e in caso di minusvalenze presenti in portafoglio queste cedole permetterebbero di andarle a compensare, ottenendo quindi l’esenzione dal pagamento del capital gain fino alla completa copertura delle minus pregresse.
- il rimborso in misura proporzionale rispetto alla performance negativa del worst of qualora almeno uno dei tre titoli si trovi sotto alla barriera di protezione. Se ad esempio Ford dovesse scendere del 45% rispetto ai prezzi di strike, il certificato rimborserebbe 55€ su un nominale di 100€, anche se a tale valore andrebbero comunque sommate le cedole incassate nel corso della vita del prodotto.

RIEPILOGO
Personalmente credo il certificato appena analizzato, il DE000VU9AHM9 abbia diverse caratteristiche che lo rendono interessante. In particolare presenta simultaneamente:
- basket su un settore in crescita nel primo semestre 2023, con due titoli come Ford e Tesla che hanno recuperato la discesa dello scorso anno e il terzo, Volkswagen, che ha trovato una forte area di supporto;
- flusso cedolare trimestrale del 4,69% con un rendimento annuo del 18,76%, un ottimo rendimento nel contesto attuale di bassa volatilità del mercato;
- livelli di protezione su ribassi dei titoli fino al 40%, attualmente difficilmente ipotizzabili su questa tipologia di titoli.

Va infine specificato che investire in certificati espone al rischio di fallimento dell’emittente e al rischio di azzeramento del sottostante, casi che possono provocare la perdita dell’intero investimento. In questo caso l’emittente è Vontobel che presenta un rating A2 (Moody’s), sinonimo di solidità dell'emittente. Il basket è composto da tre delle principali aziende del settore automotive, motivo per cui il rischio azzeramento del sottostante è limitato.

Se ritieni interessanti e utili le mie analisi e valutazioni, e vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle mie pubblicazioni, clicca sul pulsante SEGUI dal mio profilo.

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

scatterà sicuramente
Dottore , io l' ho prenotato , ma l' acquisto non va a buon fine .
Dal sito di Borsa vedo che passano regolarmente gli ordini, credo sia un problema del suo intermediario
c'è Tesla 🤣
Senza Tesla non farebbe il 18,76% di rendimento, la coperta è corta
comprando tesla sui minimi si sarebbe triplicato il capitale in pochi mesi, quindi perché aspettare i 2 anni e mezzi di questa "azione strutturata"
 purtroppo il condizionale nei mercati non funziona. Chi l'ha comprata sui minimi ha quasi triplicato, chi non l'ha comprata no. Oggi vale 293$, non più 101. Farà x3 dai valori attuali in meno di due anni e mezzo? Io non credo
Al 99% c e’ l autocallable
Io non ne sono così convinto, dopo la corsa del primo semestre potrebbe essere fisiologico un rallentamento.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.