Si sta per chiudere un mese in cui molti titoli del Ftse Mib sono stati protagonisti di forti rialzi.
Oggi, però, si cominciano a vedere i primi segni di affaticamento di questo trend, con i ribassisti pronti a riprendersi la scena.
Nel video in basso i grafici dei titoli dove potrebbero partire le prime inversioni al ribasso.
Ecco la situazione attuale.
Eni (MI:ENI)
Il rialzo su Eni ha toccato mercoledì scorso la massima estensione con un +37% da quando è apparsa la candela verde Heikin-Ashi ad inizio mese.
In questo momento il titolo sembra essere tornato ad avere un forte legame con l'andamento del petrolio e la settimana prossima inizia con il meeting OPEC+.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI)
Oggi è giunta un'indicazione da Villeroy della BCE sulla possibilità di riprendere i dividendi per alcuni casi.
Probabilmente sapremo qualcosa di più ad inizio dicembre.
Intesa Sanpaolo e Unicredit sono ancora in una fase rialzista e con il massimo toccato mercoledì scorso, hanno raggiunto una performance rispettivamente del 31% e 41% da quando è stata confermata il 2 novembre la candela verde Heikin-Ashi.
Telecom Italia (MI:TLIT) e Fiat (MI:FCHA)
Telecom Italia spinge ancora sull'acceleratore con il via libera Ue su progetto FiberCop.
Il titolo ha toccato oggi 0.4048 euro, che significa +33% dalla candela verde Heikin-Ashi di inizio mese che segnalava la possibile inversione.
Dopo essere partita male, Fiat adesso viaggia con un leggero guadagno e si conferma sopra i 13 euro.
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