L'indice tedesco DAX +1,6% in apertura.
Nella scia di Wall Street, quasi tutte le Borse dell’Asia salgono stamattina, mettendo in atto un rally vero e proprio.
Ieri sera a Wall Street, l’indice S&P 500 ha terminato la seduta a 2,750 punti, più di quanto basta per giustificare l’affermazione che il Toro è tornato sulla piazza azionaria statunitense.
In Europa il driver principale è il meeting dell’Eurogruppo, dovrebbe ricominciare la seduta, sospesa ieri dopo 16 ore senza alcun tipo di accordo sugli aiuti comunitari da destinare all’economia.
Il petrolio Brent è in rialzo dell’1% a 33 dollari il barile, dal +3% di ieri. Dalla Russia e dell’Arabia Saudita arrivano segnali contrastanti, in merito alla disponibilità a tagliare la produzione. Gli esperti dicono che Mosca non può resistere ancora a lungo perché a questi prezzi è sotto la soglia de pareggio fiscale, inoltre è rimasta con una disponibilità di stoccaggio limitata. Anche gli Stati Uniti, il primo produttore al mondo, dovranno accettare che non siano semplicemente le leggi del mercato a stabilire le quotazioni del greggio.