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Crollo o pre-rialzo?

Pubblicato 11.01.2016, 19:43
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Il canale di lungo periodo nel quale l'indice italiano si è mosso negli ultimi 4 anni è familiare. La discesa voluminosa che ci è stata questa prima settimana del 2016 ha determinato l'appoggio sulla linea bassa del canale. Così, comincia lo scontro tra rialzisti e ribassisti.
Maxi Canale
A favore dei ribassisti: esaminando il grafico sulle chiusure mensili in scala logaritmica viene subito da pensare a uno short di medio-lungo periodo (non prima di un ritracciamento e/o pullback su trendline e/o lateralità).
ftsemib w log
A favore dei rialzisti: visualizzando uno zoom sugli ultimi 2 anni troviamo analogie di comportamento evidenti: si sale fino a metà anno e poi si scende. Addirittura esiste una corrispondenza tra le ultime 4 settimane: grosse vendite nella settimana #50; ritracciamenti per circa il 50% (con ombre molto marcate a significare forte incertezza) nelle successive #51 e #52; infine vendite molto robuste ad inseguire la trendline nelle settimane #01 e #02 (#53 e #01 per il 2016).
ftsemib zoom
Adesso non ci resta che esaminare singolarmente i titoli che compongono il FTSE MIB cercando di rappresentare lo stesso canale di cui l'indice madre.

Per ovvie ragioni escluderemo dallo studio i seguenti titoli: FCA (MI:FCHA), Ferrari (N:RACE), Anima (MI:ANIM), Italcementi (MI:ITAI), PosteItaliane, Moncler (MI:MONC). I titoli che non sono riusciti a cavalcare l'onda positiva sono stati Cnh (MI:CNHI), Mps, Saipem (MI:SPMI), Tenaris (MI:TENR), disegnando addirittura un trend ribassista.

I restanti trenta e oltre titoli hanno formato l'ambito canale rialzista. Raggruppiamo questi ultimi in 4 grandi famiglie.

Il canale rialzista di Enel (MI:ENEI), Eni (MI:ENI), Generali (MI:GASI), Unicredit (MI:CRDI) e Unipol (MI:UNPI) non riesce più a contenere i prezzi e sta cedendo il passo ai ribassi.

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Buzzi (MI:BZU), Campari (MI:CPRI), Snam (MI:SRG) e Terna (MI:TRN) si trovano collocati sulla linea alta del canale rialzista. Da evidenziare Snam: unito titolo positivo della prima settimana 2016.

A2a, Atlantia (MI:ATL), Azimut (MI:AZMT), Bpm (MI:PMII), Finmeccanica (MI:SIFI), Intesa (MI:ISP), Luxottica (MI:LUX), Prysmian (MI:PRY), Telecom (MI:TLIT), Yoox (MI:YNAPm) non solo hanno formato il canale rialzista ma lo hanno rafforzato nel 2014 disegnandone uno nuovo ancor più scosceso.

Per finire: Banco Popolare (MI:BAPO), Banca Popolare Emilia Romagna (MI:BPEm), Enel Green Power (MI:EGPW), Exor (MI:EXOR), Ferragamo (MI:SFER), Mediaset (MI:MS), Mediobanca (MI:MDBI), Mediolanum (MI:BMED), Stm, Tods (MI:TOD), Ubi (MI:UBI) si trovano collocati sulla linea bassa del canale rialzista, esattamente come l'indice madre.
unicredit
snam
a2a
mediaset
Alla luce di ciò, credo sia arrivato il momento della fatidica domanda: la settimana nera appena terminata rappresenta l'inizio di un vero e proprio crollo borsistico o stiamo assistendo alla preparazione di un altro semestre positivo? Nel primo caso si salvi chi può. Nel secondo conviene comprare gli elementi appartenenti all'ultima famiglia.

Ultimi commenti

Gli indici sembrano voler instaurare un trend ribassista.. https://www.dropbox.com/s/c18mcx6054nigcm/confronto%20INDICI.png?dl=0
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