In occasione del VII Kazenergy Eurasian Forum, ieri ad Astana, in Kazakhstan, l’amministratore delegato dell’ENI, Paolo Scaroni ha incontrato il presidente kazako Nursultan Nazarbayev.
Nell’incontro sono stati condivisi gli sviluppi e i risultati che sono stati raggiunti nei due siti in cui Eni sta operando Kashagan e Karachaganak.
L’ad della oil company tricolore si è trovato in accordo con il presidente della repubblica ex-sovietica sulle prospettive di crescita del Paese e sul prosieguo e intensificazione delle collaborazioni non solo nelle attività estrattive.
Scaroni ha inoltre informato il Presidente Nazarbayev sull’andamento dell'accordo di cooperazione e relative reciproche intese firmato dalla compagnia petrolifera di Stato KazMunaiGaz e Eni.
L’accordo siglato nel 2009 prevedeva la realizzazione di investimenti per infrastrutture industriali in Kazakistan. La delegazione italiana ha presentato al Presidente anche i progetti comuni per la costruzione di un cantiere navale nel Mar Caspio e un impianto di generazione elettrica a gas nella regione occidentale del Kazakhstan.
Eni è attiva in Kazakhstan dal 1992 e partecipa al consorzio North Caspian Sea PSA per lo sviluppo del giacimento Kashagan e al progetto relativo al North Caspian Sea PSA per lo sviluppo del giacimento Kashagan. Riguardo alle attività del consorzio attivo in Kashagan, Conoco Phillips ha espresso il desiderio di vendere la propria partecipazione dell’ 8,4%.
Diversi partecipanti sarebbero interessati, ma lo scenario più probabile vede la partecipata del governo locale (KazMunaiGaz) prendere possesso della quota liberata.
La notizia non dovrebbe avere riflessi diretti sul titolo, tuttavia il grande interesse del governo kazako a allargare la partecipazione nel consorzio è certamente positiva.
Una presenza più massiccia dei poteri locali stabilizzerebbe il contesto fiscale e più in generale ridurrebbe i rischi per i soggetti stranieri che operano sul campo come Eni.
Confermiamo BUY con target 21.5
AVVISO:
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