E' probabile che anche William Shakespeare si ponesse questi problemi.
Bando agli scherzi, la pressione ribassista sui mercati dovrebbe essersi placata e dovremmo ora assistere ad una fase rialzista , oppure laterale, nelle prossime settimane.
La mia operatività modellata da anni di trading (ma sopratutto di errori), VIETA di andare contro trend.
In questo caso quindi, nonostante un rimbalzo sembri assai probabile, seguo le regole scritte in qualche lustro di trading e mi attengo alle regole del Trend dominante.
Per questo motivo preferisco attendere la fine di questo nuovo impulso rialzista per riposizionarmi short come fatto a fine Dicembre 2015.
Pianifico la mia operatività solo a mercati chiusi.
Controllo le chiusure settimanali dei mercati e dei singoli titoli, e dopo una attenta analisi grafica e del sentiment generale, cerco di individuare tutti i titoli che, potenzialmente, potrebbero trovarsi in una favorevole situazione per effettuare un acquisto, oppure una vendita.
Controllo tutti i parametri necessari, per scremare dalle decisioni di trading eventuali passeggere fasi di euforia o paura di mercato , prima di decidere un ingresso sul mercato.
Dopo aver analizzato i migliori titoli del mercato Americano e per migliori intendo quelli che sono ancora inseriti in un trend rialzista e che hanno disegnato una configurazione di consolidato minimo, che possa reggere una eventuale forte pressione di vendite, è rimasto per la prossima settimana un solo titolo che nonostante tutto, rimane positivo ai miei filtri, che qui desidero segnalarvi.
Infatti, personalmente, acquisterò il titolo americano Philip Morris International Inc (N:PM) (Ticker:PM quotato al NYSE)
Il mio segnale è quello di entrare sul titolo al meglio (con uno Stop Order) segnalando un obiettivo rialzista in questo momento delineato a 107,3 dollari.
Lo stop loss sotto $84,037 in close weekly (una chiusura della candela settimanale sotto questo livello).
Generalmente non inserisco gli stop loss sulla piattaforma di trading, perché dopo anni passati ad aver gettato vagonate di soldi in stop loss errati o scattati per l'alta volatilità, ho trovato un metodo a mio avviso più intelligente di utilizzarli.
Una buona regola nel trading è di focalizzarsi sulla perdita che potremo subire, piuttosto che sul potenziale guadagno; in questo modo sarà più facile uscire in stop loss se la posizione intrapresa dovesse rivelarsi errata, evitandoci di assumere rischi eccessivi.
Non è un caso che i migliori trading system, quelli che rendono anche oltre il 40% all'anno, hanno più operazioni sbagliate rispetto a quelle in guadagno, per esempio 70% posizioni errate che finiscono in stop loss, e 30% posizioni in guadagno.
Chiaramente, da un punto di vista psicologico, è molto difficile seguire e reggere segnali di questo tipo e questo è uno dei tanti motivi per cui è così difficile guadagnare con costanza in borsa .
Aggiungiamo pure che, di solito, chi segue un sistema di trading non rispetta tutti gli stop, incagliandosi regolarmente, in qualche posizione in perdita.
Perdita che non solo diventa sempre più dolorosa e difficile da chiudere mano a mano che il tempo passa, ma che, procurando una stato di forte incertezza nel trader, gli impedisce anche di effettuare quelle altre operazioni che, se eseguite, sovente potrebbero costituire la performance positiva del portafoglio.
Il trading è un mestiere molto difficile, ma con soddisfazioni irraggiungibili in altri campi.
MC