Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Esito FOMC: Fed pronta al letargo dopo 2 anni di inasprimento e allentamento

Pubblicato 12.12.2019, 15:05
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Dopo un anno passato ad alzare i tassi e a ridurre il bilancio ed un altro speso a tornare sui propri passi, la Federal Reserve sembra pronta ad andare in letargo e a dormire per tutto il 2020.

FOMC Dot Plot, December 2019

Il trimestrale grafico “dot-plot” pubblicato ieri e legato al vertice del Federal Open Market Committee (FOMC) ha rivelato che una grande maggioranza di membri, 13 su 17, non si aspetta alcun cambiamento dei tassi di riferimento dei fondi federali il prossimo anno rispetto all’attuale range dell’1,50-1,75%. I membri del FOMC prevedono degli aumenti dei tassi solo quando arriverà il 2021.

Il Presidente della Fed Jerome Powell non ha avuto molto da dire durante la conferenza stampa seguita ai due giorni di vertice, durante il quale i tassi sono stati lasciati invariati dopo tre tagli consecutivi di un quarto di punto ciascuno. Considerata la chiara intenzione della Fed di prendersi una pausa, è difficile immaginare come lui o i giornalisti che seguiranno gli eventi passeranno il tempo durante le otto conferenze stampa del prossimo anno.

Supporto dell’attuale espansione della politica monetaria

Qualche cigno nero potrebbe disturbare questo scenario tranquillo, ma a parte menzionare rapidamente il controllo degli sviluppi globali e le previsioni invariate sull’inflazione, la dichiarazione ha semplicemente affermato che il FOMC crede che l’attuale politica monetaria supporti una continua espansione.

Tuttavia, per curiosità, i giornalisti hanno ripetuto le solite domande sul perché l’inflazione resti così invariata malgrado la disoccupazione continui a scendere. E Powell non ha potuto far altro che ripetere il suo sempre più insignificante ritornello secondo cui i policymaker restano concentrati sul raggiungimento dell’obiettivo simmetrico del 2%, il che significa che potrebbero superarlo per avere una solida media del 2%.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Il presidente della Fed ha affermato che personalmente sarebbe preoccupato per l’inflazione solo se fosse continuamente fissata all’obiettivo. Mentre l’indice sui prezzi al consumo di novembre pubblicato questa settimana è salito del 2,1% sull’anno, l’indice PCE core usato dalla Fed ha visto un rialzo di solo l’1,6% ad ottobre (ultimo dato disponibile).

FOMC Economic Projects, December 2019

I membri del FOMC stimano che l’indice PCE core salga all’1,9% il prossimo anno dall’1,6% di quest’anno (in calo dall’1,8% previsto a settembre) e del 2,0% nel 2021 e nel 2022. Ovviamente nessuno sa come sarà l’inflazione tra due anni e le previsioni rispecchiano solo la situazione che si può immaginare da qui. La Fed considera le aspettative sull’inflazione ben ancorate.

Una statistica rivelatrice nelle stime è quella riguardante le cosiddette previsioni a lungo termine per la disoccupazione, che mostra il range che i policymaker si aspettano sia in linea con prezzi stabili in un futuro ideale. Questo range è stato pari al 3,9%-4,3% nelle previsioni di ieri, rispetto al 4,2-4,5% di un anno fa ed al 4,4%-4,7% precedente. Per fare un confronto, il tasso di disoccupazione di novembre riportato venerdì scorso è stato pari al 3,5%, in calo dal 3,6% di ottobre.

Alla domanda riguardante la disoccupazione ed il perché i dati storicamente bassi non spingano l’inflazione, Powell non ha potuto far altro che rispondere che probabilmente sul mercato ci sono più risorse inutilizzate del previsto. Senza alcuna pressione rialzista sui compensi, non sarebbe appropriato definirlo un mercato del lavoro teso, ha spiegato.

Cosa dovrebbero fare quindi gli investitori? Risposta più probabile: cercare altrove dei segnali per capire cosa succederà. Avendo fatto tutto il danno possibile nel 2018 per poi ripararne la maggior parte nel 2019, i policymaker della Fed ora sembrano accontentarsi di rilassarsi ed osservare gli eventi per l’immediato futuro.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.