di Chaim Siegel di Elazar Advisors, LLC
Sebbene la gestione di Facebook (NASDAQ:FB) (NASDAQ:FB) abbia cercato di contenere le aspettative di Wall Street sugli utili trimestrali, il gigante dei social media continua a superare le previsioni.
A nostro avviso ci sarà un rialzo degli utili che potrà facilmente portarci al target dei 200 dollari per quest’anno e dei 250 per l’anno prossimo.
Prima di tutto, gli avvertimenti del Direttore finanziario su eventuali rallentamenti trimestrali non si sono mai avverati.
Il Direttore finanziario, David Wehner (o semplicemente “Wehner” come lo chiama “Zuckerberg”), negli ultimi tre trimestri ha sempre dichiarato di prevedere un “significativo” rallentamento della crescita degli utili, ma finora gli utili non hanno registrato nessun rallentamento significativo.
Ecco i dati sulla crescita degli utili:
Vediamo un rallentamento ma nessun rallentamento significativo, non ancora, perlomeno
Il 2° trimestre potrebbe non registrare un rallentamento così importante.
Nel discorso dello scorso trimestre il Direttore finanziario ha suggerito che nel secondo trimestre non ci sarà questo grande rallentamento.
Problema: Facebook sta rallentando la crescita delle pagine che mostrano annunci pubblicitari. Wehner ha dichiarato nell’ultimo discorso che questo problema si ripercuoterà sugli utili “nella seconda parte del 2017”.
Gli utili del secondo trimestre fanno parte della prima “parte del 2017”, ciò significa che questo rallentamento “significativo” potrebbe essere ancora più lontano. Praticamente non si vede ancora.
Un’azienda che non registra il rallentamento previsto dà un segnale rialzista.
Perché non dobbiamo preoccuparci se gli utili dovessero rallentare
Potrebbe essere che Facebook abbia adottato una visione più conservativa nelle proprie previsioni - per contenere Wall Street - o potrebbe anche darsi che l’azienda sia stata piacevolmente sorpresa, a nostro avviso stanno tentando di contenere le previsioni, una normale politica per un team di gestione conservatore.
Ma anche se gli utili dovessero rallentare, due fattori fondamentali ci spingerebbero a comprare: aumento degli utenti e aumento dei costi per i servizi pubblicitari.
I dati sugli utenti attivi mensilmente non potrebbero essere migliori: gli utenti stanno aumentando e i dati sono migliorati negli ultimi trimestri, in ogni trimestre l’azienda registra un aumento del 4% di utenti rispetto al trimestre precedente.
Si tratta di dati incredibilmente forti.
La crescita del numero degli utenti è il valore intrinseco di Facebook, se questo dato è forte e in crescita anche i dati fondamentali sottostanti sono sicuramente stabili.
È qua che la storia di Facebook si fa interessante: mentre nel resto del settore si assiste ad un calo dei costi per gli annunci pubblicitari, questa voce per Facebook è in salita.
Nell’ultimo trimestre il prezzo per l’annuncio è cresciuto del 14% dal 3% e la domanda dai pubblicitari è in crescita.
Se il problema di Facebook con il “carico di annunci” porterà l’azienda a non avere abbastanza pagine da soddisfare la domanda, a nostro avviso il prezzo potrà fare la differenza.
Se i prezzi fossero in calo, allora ci sarebbe un problema, ma un’offerta minore di annunci non verrà accettata dagli elenchi pubblicitari, vogliono fare pubblicità su Facebook e sono disposti a pagare di più.
E quando Facebook deciderà di aumentare nuovamente ritmo della crescita delle pagine dedicate agli annunci pubblicitari, allora potremmo avere una crescita all’unisono di pagine e di prezzi.
Perché i pubblicitari sarebbero disposti a pagare di più?
Fino alla rivoluzione online, i dati erano difficili da definire. I pubblicitari dovevano verificare un cambiamento nelle vendite o effettuare sondaggi per capire se le campagne erano efficaci o meno.
Facebook ha portato avanti il settore aiutandolo con targeting e ROI (ritorno sull’investimento).
Targeting
I pubblicitari possono gestire gli annunci esattamente come vogliono, in base all’attività degli utenti: invece che sprecare risorse su una vasta gamma di potenziali clienti ora possono concentrarsi sui clienti che hanno già mostrato interesse su prodotti o argomenti simili.
Facebook possiede i dati e permette ai pubblicitari di utilizzarli e di indirizzare gli annunci ai clienti giusti.
ROI (ritorno sull’investimento).
Vista la capacità di centrare l’obiettivo, il ritorno sull’investimento è certamente più elevato.
Gli annunci sono più mirati ed efficaci rispetto allo spamming.
La persona che riceve l’annuncio ha già mostrato interesse del prodotto e il pubblicitario lo sa grazie ai dati di Facebook, dunque ecco l’incastro perfetto. Tutto grazie ai dati di Facebook.
I pubblicitari ne stanno iniziando a capire il potere.
Chiunque sia coinvolto nell’internet marketing e advertising inizia a parlare sempre di più dei vantaggi derivanti dall’utilizzo dei dati di Facebook per mirare gli annunci.
Si tratta di qualcosa che le altre piattaforme non sempre riescono ad offrire.
A questo aggiungiamo che stiamo parlando di 2 miliardi di utenti attivi su base mensile.
Gli annunci sono adattati agli interessi e alle attività degli utenti.
I numeri di Facebook ed il ROI offrono all’azienda uno slancio continuo, sbaragliando la concorrenza degli altri media.
Rialzo utili
Sebbene l’azienda sia stata contenuta, ogni trimestre i risultati superano di gran lunga le stime di Wall Street.
Questo ci dà ragione di credere che i nostri dati, a partire dal secondo trimestre (“E”), potranno continuare a mostrare un rialzo a sorpresa.
Due ulteriori suggerimenti che indicano una gestione rialzista di FB
Nonostante le indicazioni caute della gestione Facebook sugli utili, ci sono due driver che ci fanno pensare che la gestione sia rialzista.
L’azienda ha aumentato le assunzioni lo scorso trimestre. L’azienda ha anche annunciato lo scorso trimestre che non viene più utilizzato il metodo più aggressivo non-GAAP per gli utili.
Questi non sono affatto segnali di preoccupazione per un’azienda.
Il nostro Modello
Modello FB
Prevediamo circa 5,51 dollari di utili quest’anno e 8,00 l'anno prossimo. Il PE storico dell’azienda è nel range dei 35X. Data la crescita, i margini ed i ritorni potremmo pensare anche a rialzi multipli.
Anche restando contenuti prevediamo un rialzo del 25-50% nel prossimo anno o nei prossimi due.
Conclusioni
Con questi numeri, il futuro è roseo per gli azionisti di Facebook, Facebook ha un’ottima posizione ed una crescita stabile, il secondo trimestre potrebbe essere una sorpresa nel breve termine.
Crediamo in un buon rialzo per le azioni.
Nota: Alcune sezioni del presente report potrebbero essere state scritte e inviate precedentemente ai nostri utenti o clienti. Tutti gli investimenti comportano dei rischi di perdite nel breve e lungo termine. Questo articolo ha uno scopo prettamente informativo. Leggendo il presente articolo accetta di assumersi la responsabilità di ogni sua decisione in merito agli investimenti effettuati esonerando da ogni responsabilità Elazar Advisors, LLC e partner. Qualsiasi strategia di trading comporta delle possibili perdite e il rischio deve essere chiaro per ogni investitore.