FlatexDEGIRO è una società tedesca attiva come piattaforma di servizi di trading e custodia titoli per la clientela retail (Financial Services, FIN) e nella fornitura di software e hardware per l’industria finanziaria (Technologies, TECH).
La società guadagna prevalentemente dal numero di transazioni realizzate sulla sua piattaforma e dagli interessi maturati sugli attivi detenuti in custodia (e in questo è market leader, risultando la più grande società online di brokerage finanziario in Europa, con ca. 2,5mln di clienti). Se il primo tipo di entrata è fortemente correlata con l’andamento dei mercati finanziari (e pertanto soffre in momenti di ribassi azionari, con gli investitori che riducono gli investimenti e chiudono i conti), l’altra guadagna dai tassi di interesse elevati ed è quindi favorita in questo periodo, anche se, come da grafico, nel 2022 non è bastata a bilanciare il calo di fatturato legato ai minori volumi di trading (l’Ebitda e l’Utile 2022 sono risultati in aumento solo per un rilascio di accantonamenti, altrimenti sarebbero calati rispettivamente del 18% e 19%).
N.B. Scrivo approfondimenti come questo anche su MyFinanceClub, portale di ricerche e analisi per investitori retail.
Questo ha contribuito a far cadere il titolo del 65% dai massimi di metà 2021. A questo si è aggiunta l’incertezza regolatoria, dopo che la Consob tedesca (Bafin) ha mosso critiche alla società nell’approccio al rischio nella gestione dei margin loan e l’ha multata per €1mln, richiedendole di migliorare le sue procedure di supervisione del rischio. Al momento della pubblicazione della notizia il titolo ha perso il 37% in un giorno, a testimonianza del fatto che le procedure di revisione dell’operatività implicheranno maggiori costi e tempi lunghi (la società segnala che le procedure saranno completate entro fine 2024).
Il titolo ha poi cercato una ripresa a inizio anno (+42% YTD), sulle attese di una ripartenza dei mercati finanziari, che, come già sottolineato, dovrebbero parlarsi con un miglioramento del numero di transazioni e quindi dei ricavi. Tuttavia, nonostante il rimbalzo dei listini nel 1Q23, i risultati di Flatex (che nel 2019 ha acquistato la concorrente olandese DEGIRO) per quanto in miglioramento in termini di numero di transazioni rispetto agli ultimi trimestri, rimangono ancora a 16,3mln nel 1Q, ovvero ca. il 26% inferiori rispetto all’anno scorso, come da grafico.
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Per questo è possibile che i dati finanziari del 1Q23 possano essere ancora deludenti. Poi però, con la base di comparazione nettamente inferiore, dal 2Q23, con il possibile miglioramento delle condizioni di mercato, il numero di transazioni potrebbe riprendere quota e con esse anche il fatturato della società.
La società, nonostante la sua leadership, ha chiarito che non ha intenzione di aumentare le commissioni sulle transazioni (che rimarranno mediamente a €4,1 per transazione), ma potrebbe presto vedersi obbligata a pagare anche degli interessi sulla liquidità sui conti, per evitare il rischio di fughe di capitali verso altri broker (come ad es. Trade Republic), cosa che potrebbe penalizzarne la marginalità.
Insomma, il titolo, con un P/E NTM da 11x (contro una media storica di 17x), ha sicuramente margine di espansione, ma potrebbe ancora soffrire nell’immediato futuro, prima di ripartire, oltre a rimanere volatile fino a che la situazione con Bafin non sarà definitivamente messa alle spalle.