Il rialzo di inizio anno del Ftse Mib si ferma a 23000 testando un importante trendline e avviando quindi una fase correttiva.
L’impostazione rimane ancora positiva nonostante la crisi di governo, o presunta tale, e la correzione degli ultimi giorni, amplificata dallo stacco dei dividendi, dipende più dalle incertezze di oltre oceano che non da fattori interni.
La tenuta del supporto a 22000/100 su transita anche la media mobile a 50 giorni è il livello che mantiene al rialzo la struttura che deve superare adesso 22500 prima resistenza e successivamente 23000 per riprendere l’ascesa verso 23700 e quindi 24500/670, parte alta della fase laterale in cui è ingabbiato il nostro indice e dove è ancora aperto il gap di febbraio.
Solo la perdita del supporto a 22000 su base giornaliera fornirà elementi di debolezza consentendo storni dei prezzi verso 21850 a chiudere un gap tuttora aperto e successivamente 21500 e 21000 supporto chiave. Solo la violazione di questo livello determinerà l’inversione di tendenza con possibilità di estendere la correzione fino a 20000.
Ma tutto dipende da Wall Street faro del mercato.