Investing.com – Il contratto FTSE MIB Future, con scadenza a dicembre 2016, chiude la seduta odierna a quota 16.335 punti, in perdita del -0.71%, al momento si collocano in terreno positivo 13 titoli su 40, con un range di variazione che va dal peggiore (Exor SpA (MI:EXOR)) con una perdita del -2.70%, al migliore (Luxottica Group SpA (MI:LUX) ), che guadagna il +2.96%.
Analisi:
Rallentano, ma permangono, le vendite sul contratto future FTSE MIB e per quanto si sia oggi visto anche un veloce tentativo di rally, la quotazione rimane depressa e la chiusura odierna è avvenuta sul minimo di giornata, potrebbe andar peggio di così per i Tori? Tutto, allo stato attuale, sembra negare la possibilità di una ripresa che, tuttavia, una obiettiva analisi, ci dice essere ancora nelle carte. Del resto c’è da chiedersi quante volte, prima di un buon up si sia assistito ad un down e la risposta è solo una: sempre. Una volta di più il mercato, credo, senza voler esprimere alcuna insensata certezza, stia mettendo a dura, anzi durissima, prova, le convinzioni dei Tori che, in queste ultime sedute, si sono visti sonoramente e ripetutamente bastonati. In questa fase emerge con tutta la sua forza la prova di resistenza psicologica alla quale i trader sono costantemente sottoposti e sulla quale in molti, purtroppo, cadono, incapaci di reggere la tensione. Il preludio all’apertura di una posizione di trading dovrebbe sempre e solo essere una attenta analisi di quanto sta succedendo, con l’identificazione ragionevolmente certa, di una determinata fase di mercato. Su quella fase e solo su quella, dovremmo aprire le nostre convinte operazioni di trading. Se così fosse, non saremmo sottoposti ad uno stress eccessivo, in quanto saremmo consapevoli di quanto può succedere, compreso un movimento a noi contrario. Domanda: abbiamo fatto questa operazione prima di aprire la nostra posizione di acquisto? Ebbene si, è la risposta. Ecco spiegato il motivo per il quale, almeno per ora, continuiamo a mantenere in essere una posizione in perdita; l’analisi suggerisce che, nonostante il continuo scendere della quotazione, la possibilità di una ripresa rimane ancora interamente in essere e solo una violazione ribassista del livello che ci siamo imposti come valore di stop loss (vedi segnali gratuiti) possa e anzi debba, farci cambiare opinione. Ci serve una evidenza certa, insomma, poiché diversamente la nostra ipotesi, ha ottime fondamenta, nonostante tutte le evidenze. Come sappiamo, anche gli edifici più solidi possono essere abbattuti da un evento eccezionale, ma di evento eccezionale, comunque, si parla, altrimenti si limitano a traballare, rimanendo in piedi. Ecco, questa è forse, l’immagine più aderente a quella di un trader che, pur sottoposto ad impegnative prove da parte del mercato, traballa e tentenna sotto il loro oppressivo peso, ma resiste sino all’ultimo, prima di cedere, di fronte all'evento eccezionale. L’aggiornamento ai segnali operativi gratuiti Vedaforex verranno inviati in tarda serata. Chi non li ricevesse li può richiedere alla mia email personale, rintracciabile sul mio profilo qui su Investing. (basta digitare il mio nome e cognome sulla barra di ricerca per accedervi). Francesco Lamanna
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Posizioni & operazioni:
1. Short da 17.960 punti del 23 marzo 2016, chiusa il 5 aprile al target di 16.700 punti (+1260 ticks).
2. Short da 17.945 punti del 18 aprile 2016, chiusa il 13 maggio a 17.100 punti (+845 ticks)
3. Long da 17.100 punti del 17 maggio 2016, chiusa il 18 maggio a 17.300 punti (+200 ticks)
4. Long da 17.700 punti del 9 giugno, chiusa il 10 giugno a 17.350 (-350 ticks)
5. Long da 17.450 punti del 10 giugno, chiusa a 17.350 punti il 10 giugno (-100 ticks)
6. Short da 17.180 punti del 11 aprile, chiusa a 16.180 il 14 giugno (+1000 ticks)
7. Short da 16.790 punti del 17 agosto, chiusa a 16.350 il 19 agosto (+440 ticks)
8. Short da 16.270 punti del 27 settembre, chiusa il 28 settembre a 16.260 punti (+10 ticks)
9. Short da 16.270 punti del 30 settembre chiusa il 13 ottobre a 16.230 punti (+40 ticks)
Operazioni di trading in corso: Long ½ da 16.600 punti del 2 novembre 2016
Operazioni di trading aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di acquisto a livello inferiore all’attuale (vedi segnali gratuiti Vedaforex).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 16.10, oggi sono:
FTSE Italia Beni Immobili +1.62%)
FTSE Italia Prodotti per la Casa (+1.28%)
FTSE Italia Salute (+0.57%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Viaggi e Tempo Libero (-2.22%)
FTSE Italia Media (-1.28%)
FTSE Italia Chimica (-1.13%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 717.323.569 azioni per un controvalore pari a 1.814.244.094 Euro; i contratti conclusi sono stati 233.998 e le azioni in negoziazione sono state 329, delle quali 130 hanno chiuso in rialzo e 175 in ribasso; 24 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
ENI (MI:ENI) :
Volume di scambio di 18.7M di titoli, per un controvalore di 238M di euro
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) :
Volume di scambio di 101M di titoli, per un controvalore di 205M di euro
UNICREDIT (MI:CRDI) :
Volume di scambio di 64.3M di titoli, per un controvalore di 136M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Luxottica Group SpA (MI:LUX) quotato 45.94 (+2.96%)
Azimut (MI:AZMT) quotato 14.16 (+1.72%)
Intesa (MI:ISP) quotato 2.036 (+1.19%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Exor SpA (MI:EXOR) quotato 35.72 (-2.70%)
UBI (MI:UBI) banca quotato 2.3000 (-2.62%)
Freni Brembo SpA (MI:BRBI) quotato 53.80 (-2.36%)
Sono negative, con l’eccezione di Madrid, al momento, le maggiori piazze europee con: Londra FTSE 100 che scende del -0.78%, Amsterdam AEX che diminuisce del -0.39%, Parigi CAC 40 che chiude in ribasso del -0.08%, Francoforte DAX, che scende del -0.43%, Madrid IBEX positiva del +0.23% e Zurigo SMI in perdita del -0.84%.
Oggi il rendimento dei BTP Italiani si attesta sul 10 anni al 1.68%, sul 5 anni si porta allo 0.55% e sulla scadenza a 2 anni si assesta allo 0.07%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD ha assunto un andamento rialzista (+0.13% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1126 ed un minimo a 1.1059; la coppia scambia ora a 1.1106.