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Google: il calo dei servizi pubblicitari mette a rischio gli utili

Pubblicato 23.05.2017, 13:27
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Di Chaim Siegel di Elazar Advisors, LLC

Quando si esaminano i dati di Alphabet Inc C (NASDAQ:GOOG), la controllante parent company di Google (NASDAQ:GOOGL), prendiamo prima di tutto le stime di Wall Street sugli utili di quest’anno. Non scoraggiamo gli attori a tenere i titoli sul lungo termine, ma quest’anno i margini sono in calo per via dei costi più alti e prezzi più bassi, dovuti in parte dal advertiser backlash.

Dati settimanali Alphabet 2014-2017

Compagnia perfetta, ma paga il prezzo della perfezione

Il nostro unico problema qui con Google è la tempistica e la valutazione. Esaminando i nostri dati troviamo 33,50 dollari di utili, circa un dollaro al di sotto di Wall Street. Utilizzando lo storico 30x PE, otteniamo un prezzo target di circa 1.000 dollari. Il dato è positivo, ma visti i rischi legati agli utili sarebbe auspicabile qualcosa in più di questo scarso 7%.

Tuttavia si tratta di un problema legato esclusivamente al breve termine. Dal medio al lungo termine Google è un ottimo investimento. Gli utili sono in crescita di oltre il 20%. I margini operativi sono in salita del 25% ed il ROE del 15%, dati entusiasmanti specialmente per una compagnia grande come Google.

Il ROE è sceso ogni anno in quanto l’azienda sta investendo in nuovi progetti che non hanno ancora generato dei profitti come l’auto che guida da sola Wamo e la Realtà Virtuale (VR). L’azienda dichiarato che entrambi i progetti hanno bisogno ancora di tempo prima di entrare realmente nel mercato. Questo significa che gli investimenti le perdite continueranno nel breve termine.

Google ha investito anche sul Cloud, ma attualmente sugli utili non c’è stato alcun risultato. La gran parte delle entrate dell’azienda deriva ancora dalle attività pubblicitarie. Sicuramente il cloud ha delle enormi opportunità per Google e si sta lavorando molto in questo campo.

Cosa ci preoccupa: il calo dei margini

Il calo dei margini lordi sicuramente porterà un calo nel resto dell’anno rispetto alla media di Wall Street.

Margini lordi di Google

La tabella sopra mostra un calo dei margini lordi. Dopo il rialzo segnato nel 2015, nel 2016 hanno cominciato a scendere ed il calo si è fatto più deciso negli ultimi due trimestri.

Ciò significa che il problema sta peggiorando e che ci potremmo aspettare un altro paio di trimestri del genere.

Cosa sta causando il calo del margine?

A nostro avviso sono due i motivi principali:

  1. aumento della competizione
  2. calo della domanda a causa del problema degli annunci di Google ads discutibili

Prima di tutto, molti altri siti tra cui Facebook (NASDAQ:FB) (NASDAQ:FB) e Twitter (NYSE:TWTR) offrono tariffe migliori per mostrare gli annunci sulle loro piattaforme. Anche i video pubblicitari sono offerti a prezzi più competitivi.

YouTube di Google ha risentito di un forte calo della domanda da parte dei pubblicitari. Si è verificato che alcuni marchi venissero associati o posizionati vicino a contributi pericolosi o discutibili. Invece di sostenere l’immagine del marchio, questo avrebbe potuto ledere all’immagine aziendale. Questo ha causato un calo della domanda.

Come ha reagito Google? Ha dovuto abbassare i prezzi.

Costo per clic di Google

La tabella sopra riportata mostra un calo costante del costo per clic, ma un vero e proprio crollo dell’ultimo trimestre (-19%).

Google ha fatto la differenza in termini di numeri di clic pagati, ma ha dovuto abbassare i prezzi per sostenere gli utili. Ha funzionato, ma non è una posizione facile.

Dover abbassare i prezzi solitamente significa utili di qualità minore. L’azienda si è trovata con le spalle al muro e non ha avuto scelta.

Google detiene il settore della pubblicità su Internet ma ha dovuto offrire dei servizi a prezzi più bassi per placare gli animi dei pubblicitari.

Probabilmente ci vorrà qualche altro trimestre prima che questo problema sia completamente superato.

I nostri utili sono al di sotto della media di Wall Street

Fin quando il trend non cambierà dovremo considerare il recente e necessario calo dei prezzi e l’impatto che questo ha avuto sui margini.

Inutile sono cresciuti costantemente del 20% ogni trimestre, e su questo non abbiamo dovuto effettuare modifiche. Ma esaminando i margini inferiori, i nostri dati sugli utili si rivelano di quasi un dollaro al di sotto della media di Wall Street per i tre restanti trimestri dell’anno.

Questo ci fa restare cauti anche se si tratta di un titolo “FANG” (l’acronimo di Facebook, Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN), Netflix (NASDAQ:NFLX), Google).

Modello degli utili di Google

Il “warm up” del titolo

Visto l’andamento degli utili previsto, avremmo bisogno di un rialzo del 30% per il “warm up” di questo titolo. Dunque, a fronte del nostro obiettivo di circa 1.000 dollari, vorremmo entrare intorno ai 700 dollari.

Può succedere? Certo che sì. I mercati stanno mostrando volatilità.

Lo diciamo di nuovo, per gli investitori nel lungo termine Google è un ottimo investimento. Per chi invece può aspettare e ha più pazienza di entrare in un momento migliore, noi consiglieremmo di aspettare.

Conclusioni

Google può sicuramente seguire il mercato. Essendo uno dei titoli FANG sarà sicuramente un leader. Il recente rallentamento nei margini a causa di fattori legati ai fondamentali ci spinge ad essere cauti sugli utili. Potrebbe volerci qualche trimestre per tornare ad un livello di comfort. Per questo motivo preferiremmo aspettare un rimbalzo.

Nota: Alcune sezioni del presente report potrebbero essere state scritte e inviate precedentemente ai nostri utenti o clienti. Tutti gli investimenti comportano dei rischi di perdite nel breve e lungo termine. Questo articolo ha uno scopo prettamente informativo. Leggendo il presente articolo accetta di assumersi la responsabilità di ogni sua decisione in merito agli investimenti effettuati esonerando da ogni responsabilità Elazar Advisors, LLC e partner. Qualsiasi strategia di trading comporta delle possibili perdite e il rischio deve essere chiaro per ogni investitore.

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