Ad elezioni Europee ultimate, con una netta prevalenza della Lega di Matteo Salvini, si ritorna con lo sguardo in casa nostra per cercare di capire come possano evolvere le cose in Italia. Si direbbe "partenza in salita", dal momento che sembrerebbe stia arrivando dalla Commissione Europea una lettera preoccupante sul tema dei nostri conti pubblici. Questo ha fatto alzare lo spread nelle ultime ore, che ricordiamolo indica il rischio percepito dai mercati nei confronti del nostro paese. Vediamo allora quali sono a mio avviso i temi su cui prestare maggiore attenzione al momento:
- Conti pubblici, questo perchè sia il rapporto deficit/PIL che debito/PIL (seppure possiamo sempre utilizzare l'argomento "ma tanto il 3% è un limite senza senso") sono fuori dai parametri Europei. Perciò se la maggior parte dei paesi (eh già, compresi proprio quei sovranisti su cui potremmo sperare in un appoggio politico) riesce a stare dentro i paletti, per forza di cose dovremo farlo anche noi, perchè difficilmente qualcuno in europa alzerà la mano per appoggiarci lato sforamento conti pubblici
- Dissidi interni. Per quanto entrambi i leader Salvini e Di Maio possano andare avanti con il contratto di Governo, le elezioni (i risultati delle elezioni) hanno rotto il giocattolo, e le conseguenze prima o poi arriveranno, con i contrasti interni che non potranno che causare nervosismo sui mercati
- I giudizi delle agenzie di rating: lo abbiamo dimenticato? Ricordiamoci sempre che scendere in alcuni casi anche solo di un gradino ci porterebbe al livello tale da non poter essere più considerati come investimenti "adeguati" per alcuni investitori Istituzionali, causando quindi una reazione a catena sui nostri Titoli di Stato e quindi sul nostro debito
- La crescita praticamente nulla: cresciamo meno di tutti (si, anche della Grecia) e senza una spinta da questo punto di vista sarà molto difficile far riprendere quota a livelli di indebitamento "nei parametri".
Che dire, mettiamo tutto questo insieme, mettiamoci alla finestra almeno fino ad ottobre, e come direbbero in un famoso film: IO, SPERIAMO CHE ME LA CAVO.