L’oro si trova ad un bivio: sia gli speculatori, che l’hanno fatto salire sempre più, che i consumatori, che hanno bisogno di comprare ad un prezzo economico, hanno premuto il tasto pausa.
L’agenzia USA di rating e ricerche Fitch Solutions prevede solo rialzi graduali per il metallo prezioso, che negli ultimi giorni ha faticato a restare sopra il supporto chiave di 1.500 dollari l’oncia.
I gioiellieri in India, il principale consumatore di oro dopo la Cina, si ritrovano davanti a prospettive cupe, secondo Bloomberg, in quanto le pesanti tasse sull’importazione, i prezzi nazionali ai massimi storici, un’imminente crisi dei prestiti tra le “banche ombra”, gli allagamenti ed il calo della domanda minacciano di portare le vendite annue ai minimi di tre anni.
E tutto questo sta avvenendo durante la settimana del vertice di Jackson Hole, l’incontro annuale della Federal Reserve in Wyoming, che aiuta a formulare la politica monetaria, un fattore che influisce sui prezzi dell’oro.
Prima dell’evento in Wyoming, domani, la Fed pubblicherà i verbali del vertice del 30-31 luglio, quando ha tagliato i tassi per la prima volta in un decennio.
La Banca Centrale Europea pubblicherà invece i verbali del vertice di luglio giovedì, un giorno dopo di quelli della Fed.
Nessuna soluzione semplice in vista
Una manna per l’oro sarebbero degli indizi di un taglio dei tassi che andrebbe ad aggiungersi a quello di 25 punti base di luglio, o la notizia del primo allentamento della BCE da molto tempo.
Dopo essere schizzato da meno di 1.300 dollari a fine maggio, l’impennata dell’oro è rallentata, con gli investitori in attesa di altri segnali di un allentamento delle banche centrali prima di impegnarsi con nuove posizioni long.
Ma secondo Fitch Solutions questi segnali non arriveranno tanto presto, o almeno non a Jackson Hole.
Scrive l’agenzia in una nota di ieri:
“Ci aspettiamo che il mercato sia diventato troppo cauto sui tassi USA e che una correzione avvenga nei prossimi mesi, il che porterà via un po’ di slancio rialzista al prezzo dell’oro”.
Negli scambi asiatici di questo martedì, i future dell’oro USA di riferimento sulla divisione Comex a New York scendono ancora, proseguendo la discesa per il quarto giorno consecutivo, il calo più lungo del metallo giallo da aprile.
Sebbene il deprezzamento sugli ultimi quattro giorni di per sé sia stato modesto (nel complesso 25 dollari, o l’1,6%), l’impatto reale per i long sull’oro è stato il calo del mercato dai massimi di sei anni sopra i 1.546 dollari del 13 agosto a poco più di 1.505 dollari.
Il prezzo spot dell’oro, che rispecchia gli scambi dei lingotti, è già sceso sotto i 1.500 dollari, attestandosi a poco meno di 1.498 dollari questa mattina.
Ancora uno “Strong Buy”, ma supporto sotto pressione
Le previsioni tecniche giornaliere di Investing.com confermano “Strong Buy” sull’oro Comex, prospettando una resistenza massima di 1.542,66 dollari. Ma l’attuale andamento del mercato rende più probabile che venga testato il supporto più forte di 1.481,76 dollari.
Per quanto riguarda il mercato dell’oro indiano, Bloomberg riporta che, con la domanda cresciuta del 9% nel periodo di gennaio-giugno, i gioiellieri si aspettavano che i consumi aumentassero dopo un paio d’anni sottotono.
Ma queste speranze stanno svanendo rapidamente. La domanda di oro per l’intero anno in India ora dovrebbe essere pari a quella del 2016, quando i consumi sono crollati al minimo di sette anni di 666 tonnellate, con i compratori che si sono limitati agli acquisti per i matrimoni.
Agli importatori di oro indiano viene consigliato di “tenere un profilo basso”
I consumi di oro indiani sono stati colpiti inoltre dalle nuove tasse alte sull’importazione, che hanno spinto i prezzi nazionali ai massimi storici di 38.666 rupie (541 dollari) per 10 grammi la scorsa settimana. I future dell’oro a Mumbai, insieme all’oro spot oltreoceano, sono schizzati di circa il 17% da giugno per fattori locali.
Oltre alle banca centrali ed agli acquisti cinesi, l’India rappresenta la colonna portante della domanda di oro fisico.
“Ci sta colpendo di tutto allo stesso tempo”, avrebbe affermato N. Anantha Padmanaban, presidente del All India Gem & Jewellery Domestic Council.
Aggiunge:
“Il nostro consiglio per tutti i gioiellieri è, almeno per i prossimi 40 giorni, tenete un profilo basso, non investite molto sui gioielli, cominciate a vendere tutto quello che avete per poi rimpiazzarlo. Le importazioni saranno deboli”.
Per Fitch il supporto scenderà a 1.350 dollari
Fitch ha affermato di essere neutra sull’oro su un orizzonte da 3 a 6 mesi, in quanto l’impennata attuale sembra essersi spinta troppo in là.
Aggiunge l’agenzia:
“Il prezzo dell’oro ha segnato uno dei mesi più forti da anni e le posizioni long speculative nette ora si trovano al massimo storico”.
“Dato che ci aspettiamo che la Federal Reserve deluda i mercati non tagliando ulteriormente i tassi di interesse USA nei prossimi mesi, le prese di profitto probabilmente alla fine faranno perdere forza all’impennata dell’oro. Nell’eventualità di un calo dei prezzi, l’area dei 1.350 dollari l’oncia probabilmente sarà quella che fornirà supporto”.