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La fine dell'orso è vicina? Il toro di solito rimane 60 mesi

Pubblicato 14.10.2022, 06:26

Inflazione USA di settembre leggermente più alta delle stime (8,2% contro 8,1%), ma pur sempre in lenta discesa rispetto ad agosto (8,3%). L’inflazione core invece non solo è più alta delle stime (6,6% contro 6,5%) e rispetto ad agosto, ma anche degli ultimi 40 anni. Segnale evidente che la crescita dei prezzi si è ormai infiltrata in gran parte dell’economia. E questo ovviamente è proprio quello che vorrebbe evitare la FED.
 
A questo si aggiunge un aumento dell'indice energetico del 19,8% (23,8% in agosto), con il paniere dei prodotti alimentari che a settembre è cresciuto dell'11,2% YoY. Anche lo shelter index (l'indice degli alloggi) è risultato in crescita (+6,6% YoY), arrivando a pesare per il 40% dell'aumento totale dell'indice di tutti i beni al netto di cibo ed energia.
 
I mercati si aspettano ora un aumento di 75 bp nel prossimo meeting con il 99% di probabilità.
 
L'inflazione sta costringendo le banche centrali ad aumentare i tassi di interesse alimentando le preoccupazioni per la recessione e gli utili aziendali e spingendo i mercati al ribasso. Quanto più a lungo l'inflazione rimane elevata, tanto maggiore sarà il rischio per l'economia. Secondo i mercati finanziari, l'inflazione non solo dovrebbe scendere, ma farlo anche rapidamente perché la FED attenui la stretta monetaria. Gli attuali livelli dei prezzi sono infatti circa quattro volte superiori all’obiettivo del 2%.
 
Ovviamente questo dipende dalla profondità della recessione. È infatti ancora tutto da capire se questa sarà "ciclica", quindi relativamente breve e causata per lo più dalla FED, oppure se sarà "sistemica", più profonda, lunga e quindi più dannosa e ulteriormente aggravata dal deleveraging dei consumatori e delle imprese nonché dalle prevedibili crisi del debito.
 
Domanda di non facile risposta. Secondo Goldman Sachs (NYSE:GS) la Fed continuerà ad aumentare i tassi a livelli più alti di quelli in precedenza ipotizzabili, impattando anche sulle valutazioni azionarie. Nel suo scenario centrale, rispetto a un rapporto P/E di 18x per l’S&P 500 di qualche metà settembre, ora GS ipotizza un rapporto pari a 15x il che implica un prezzo target per l’indice a fine anno di 3.600 punti (-5%) con una previsione a 12 mesi di 4.000 punti (+6%). Se invece il calo degli utili societari si dovesse accompagnare a una recessione, e dunque quello della FED sarebbe un atterraggio non certo morbido, le prospettive per l’S&P 500 sarebbero molto meno rosee con previsioni a 6 e 12 mesi rispettivamente del -17%, - 1% circa.
 
Al di la delle stime di Goldman Sachs, due sembra le certezze (e non è poco in questo momento): i ribassi stanno durando più del dovuto e prima o poi gli indici torneranno a salire; mediamente il mercato orso USA dal 1929 è durato circa 19 mesi con un calo medio dei prezzi del 38% circa. E’ vero che il dato è peggiore di quello che abbiamo visto finora, ma è altrettanto vero che il mercato toro medio seguente dura 60 mesi e registra un rally del 180%. Si tratta di un periodo quasi quattro volte più lungo e più grande di un mercato orso medio.
 
A voi la conclusione.

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Ultimi commenti

Mah, personalmente penso che gli indici Usa dal nov21 Nasdaq dal gen22 Sp500 (dal gen-feb21 per le growth che sono quelle prima e più esposte in queste circostanze di inflazione e inasprimento politica monetaria) ad oggi e fino al rimbalzo (movimento B Elliott) abbiano scontato solo la prima parte di discesa (movimento A Elliott), di cui penso siamo alle battute finali (probabilmente anche fino al 3.300-3.400 punti del SP500) dovuta al cambio di politica monetaria attuata per fronteggiare l’inflazione. Mancherebbe da scontare il futuro movimento C, proprio perché ancora non è si è vista la recessione (tranne quella tecnica) che queste politiche monetarie della Fed (peraltro in sincrono con molte delle altre banche mondiali), comportano. Abbassare la domanda e quindi l’inflazione risultato comporta vedere l’alzamento della disoccupazione (per ora addirittura diminuita ai minimi storici! 3.5%) e la riduzione degli utili. D’altronde qui è finito un periodo di prosperità durato dal 2002,
Ed è finito, per il tutto il periodo che dura l’inflazione al di la’ del 2% anche il periodo di QE (ben 9.000 miliardi a bilancio fed di cui 2.000 messi in borsa dal ott20 a nov21!!!Boom!) e tassi a zero, che ha caratterizzato la maggior parte degli anni dal 2008 al 2021. Ora e’ tutto finito (ma non solo per i mercati, ma anche per le concessioni di finanziamenti e le esposizioni delle Banche, pensiamo agli investimenti a leva ai collaterlai a garanzia scesi come le obbligazioni, ai depositi aumentati a riserva obbligatoria, ecc ecc) e tutto è cambiato di 180 gradi completamente invertito, vento in faccia e contrario, dove la parola è risk off. C’è da rimbalzare per l’ipervenduto e sui grafici degli indici l’RSi già è in divergenza rialzista per iper venduto. Ma avremo solo la conclusione del movimento A di Elliott (visti i 5 sotto movimenti completati) saliremo nella bull trap del movimento B, e poi sconteremo il movimento C, la recessione.
Bloccare lob spam finanziario che in investing è diventato assurdo ed insopportabile perchè si infila anche in argomenti che nulla ha a che fare con la finanza,ma anche qualora fossero argomenti finanziari.Investing in questo modo perde efficacia ed immediatezza ed anche credibilità.
Non usate più investing italia ma da google digitate m.investing.comvi troverete sul sito USA di investing dove non esiste lo spam poi usate traduttore.Se tentate di scaricare l'app il sistema vi collegherà al sito italiano di investing.È una azione lodevole per far sì che smettano di consentire lo spam finanziario libero.Ovviamente il consiglio vale per coloro che sono più interessati al mercato USA .Molti articoli sono gli stessi presenti nell'investing italiano.
dovremmo entrare adesso in una fase stagnante per uscirne nel secondo semestre 2023, salvo complicazioni o eventi esogeni. La piega che prenderà il conflitto influera' certamente sulla tempistica, così come, ahimè, un malaugurato ritorno della pandemia
la situazione attuale non ha precedenti..quindi le statistiche vanno a farsi benedire
I cicli non sono tutti uguali di durata...
👍
speriamo solo che il toro non ci inc..i
ma di solito non c'è la guerra!
Speriamo
Le tempeste durano meno delle belle giornate, però fanno piú danno. Un saluto.
Ottimo!
Il toro sta sulla rampa di lancio pronto a partire e per sei mesi non si ferma più anche perché i mercati hanno scontato tutto da oggi in poi sarà rialzo continuo guerra permettendo aio guagliò hehe
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