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Microsoft: copertura legale ai clienti se l’AI viola il copyright

Pubblicato 08.09.2023, 12:59

E’ l’ultima mossa della Casa di Redmond per spingere le vendite dei Copilot che integrano l’intelligenza artificiale generativa nella suite Office 365. La Cfo Amy Hood: i nuovi prodotti basati sull’AI raggiungeranno velocemente un fatturato di 10 miliardi
 
L’ultima mossa di Microsoft (NASDAQ:MSFT) per accelerare le vendite

L’ultima mossa di Microsoft per accelerare le vendite dei suoi nuovi prodotti basati sull’intelligenza artificiale generativa è offrire ai clienti la copertura legale se dovessero incorrere in cause per violazione delle norme sulla proprietà intellettuale. Con un post pubblicato giovedì 7 settembre, Hossein Nowbar, General Counsel, Corporate Legal Affairs di Microsoft ha annunciato che l’azienda difenderà gli acquirenti dei suoi prodotti di intelligenza artificiale da azioni legali per violazione del copyright. 
I prodotti a cui si riferisce Nowbar sono i Copilot che utilizzano tecnologia AI avanzata per assistere gli utenti nella generazione di documenti, nella stesura di email, nella creazione di presentazioni e molto altro. Microsoft vende il Copilot integrato con la suite di Microsoft Office 365, il che include chiaramente Word, Excel e PowerPoint. 

Microsoft pagherà eventuali multe o risarcimenti 


Nel momento in cui un utente chiede al Copilot di produrre un testo, una presentazione, o una serie di immagini  su un determinato argomento, dietro l’angolo c’è il rischio che l’AI generativa incappi nella violazione del copyright di opere esistenti. Con la pubblicazione del Copilot Copyright Commitment, Microsoft si impegna a  proteggere i clienti a patto che "utilizzino le protezioni e i filtri per i contenuti che abbiamo integrato nei nostri prodotti", ha specificato Hossein Nowbar. Microsoft si è impegnata a pagare le eventuali  multe o risarcimenti che potrebbero derivare da violazioni delle norme sulla proprietà intellettuale e ha dichiarato di aver preso provvedimenti per garantire che i suoi Copilot rispettino il copyright.

Con l’AI 10 miliardi di fatturato in un attimo


Il gigante del software ha forti aspettative economiche sui nuovi prodotti che integrano l’AI generativa dopo avere investito circa 10 miliardi di dollari in OpenAI, l’azienda che ha prodotto ChatGPT. 
Giovedì 7 settembre a San Francisco, intervenendo alla Goldman Sachs (NYSE:GS) Communacopia & Technology Conference, la Cfo (Chief financial officer) di Microsoft, Amy Hood, ha ribadito la recente previsione dell'azienda secondo cui la suite di strumenti di intelligenza artificiale generativa raggiungerà 10 miliardi di dollari di fatturato più velocemente di qualsiasi altra attività nella storia del settore software.

Abbonamento da 30 dollari al mese per avere il Copilot


Il prodotto su cui Microsoft punta maggiormente, al momento, è l’abbonamento da 30 dollari al mese per avere il Copilot per la  suite d'ufficio Microsoft 365.
Scopo del Copilot è aumentare la produttività delle aziende. Il sistema ha "cambiato il mio modo di lavorare", ha detto Amy Hood. Quanto alla determinazione del prezzo, “si basa sul valore dell’efficienza che si aggiunge al lavoro, non della tecnologia per il gusto della tecnologia”, ha detto la manager. Per questo prodotto in particolare, ha aggiunto, esiste un enorme mercato di riferimento, con 160 milioni di utenti per Microsoft 365.

La media dei target price indica un upside del 18%


Microsoft darà le prime indicazioni sui ricavi da prodotti e servizi legati all’AI generativa con i dati del primo trimestre dell’esercizio 2023-2024, che saranno diffusi il 24 ottobre. Il consensus degli analisti (Market Screener) stima che l’esercizio 2024 si chiuderà a giugno del prossimo anno con ricavi in crescita dell’11% a 235,9 miliardi di dollari e con un utile aumentato del 13% a 81,7 miliardi. Sulla base di queste stime, l’attuale capitalizzazione di Microsoft (2.450 miliardi di dollari) è pari 30 volte gli utili 2024. 
Oggi l’azione Microsoft vale 329 dollari, l’8% in meno del massimo storico di 366 dollari segnato lo scorso 18 luglio. Dall’inizio dell’anno il titolo è salito del 37%. Il consensus degli analisti indica un target price di 389 dollari, e quindi vede il potenziale per un ulteriore rialzo (upside) del 18%.

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