Quando Walt Disney (NYSE:DIS) pubblicherà il report sugli utili del terzo trimestre 2018 questo martedì, avrà molto da fare per entusiasmare gli azionisti.
Gli analisti, in media, prevedono un rimbalzo del 26% degli utili del terzo trimestre fiscale a 1,95 dollari ad azione ed un fatturato di 15,34 miliardi di dollari.
Il colosso dell’intrattenimento ha appena concluso un accordo da 52,4 miliardi di dollari per l’acquisizione degli asset media della 21st Century Fox, accordo che porta centinaia di frecce all’arco della Casa di Topolino da scoccare contro i rivali.
Dopo una lunga guerra al rialzo contro Comcast (NASDAQ:CMCSA), Disney non ha altri grossi ostacoli da superare prima di impossessarsi di alcuni degli asset più costosi di Rupert Murdoch, compresi gli studi televisivi e cinematografici della Fox che hanno prodotto successi come “Avatar” e “Deadpool”, nonché le reti National Geographic e FX. L’accordo farà inoltre salire l’interesse di Disney nel servizio di video in streaming Hulu al 60%.
L’accordo Fox fa parte della strategia dell’Amministratore Delegato Bob Iger di frenare la discesa dei profitti in un periodo in cui le principali divisioni della Disney che li generano - la televisione e la rete sportiva ESPN - stanno perdendo spettatori e denaro pubblicitario a causa dei rivoluzionari di internet come Netflix (NASDAQ:NFLX).
Ora, gli investitori sono fiduciosi sulla capacità di Disney di difendere il suo “fossato economico”. Con l’aggiunta degli asset Fox nei prossimi mesi, Disney avrà un vantaggio competitivo molto più forte nel cinema, nella televisione e nei parchi tematici che compenserà il calo delle entrate televisive.
Questo ottimismo di recente si è riflesso sul prezzo delle azioni di Disney. Il titolo è schizzato del 14% negli ultimi due mesi, interrompendo tre anni fiacchi in cui si è mosso appena.
Disney è leader nel cinema ma ha bisogno di un prodotto di streaming forte
Al momento, Disney è il campione al botteghino. È suo il 35% del box office USA di quest’anno, grazie a successi come “Black Panther” e “Gli Incredibili 2”, secondo un report di Bloomberg.
I dati del terzo trimestre di Disney probabilmente saranno spinti da questi successi.
Ciononostante, pensiamo che sia ancora troppo presto per prevedere un’inversione di rotta significativa della divisione media di Disney, che sta pesando fortemente sul prezzo delle azioni. L’attività è ancora quella che porta i soldi a casa, rappresentando circa metà degli utili operativi della compagnia. La riuscita conclusione dell’accordo Fox di Disney e la sua incursione nel settore dei video in streaming rappresentano i due principali fattori di crescita del colosso dell’intrattenimento.
La sfida maggiore per Disney sarà confezionare i suoi asset di intrattenimento diversificati in modo da riconquistare gli spettatori della app Netflix da 11 dollari al mese. Potremmo avere maggiori dettagli su questo aspetto durante la conference call post-utili con l’Amministratore Delegato Bob Iger.