Il movimento ribassista dello S&P 500 originatosi il 6 maggio e durato tutto il mese, è stato decretato ufficialmente morto il 6 giugno allorché il mercato ha infranto la trend line discendente del movimento e generando un pull back su di essa, nella stessa sessione di mercato. Infatti i prezzi sono momentaneamente tornati sui loro passi venendo a contatto con la linea e ripartendo al rialzo
Lo stesso movimento osservato sul time frame weekly appare ancora più bello quanto a messaggio sotteso dagli operatori: una bullish engulfing, a volere indicare la fine del movimento down, disegnata sulla ema50 (la media mobile esponenziale dei prezzi a 50 periodi) e con canonici volumi in aumento rispetto alla candela precedente
Ora l'indice sembra posizionato in modalità “attesa” generando un movimento laterale svogliato come si può vedere osservando il grafico a 4 ore. I prezzi si muovono in un range tutto sommato limitato e sembra non volere prendere una direzione
Il motivo sembra ovvio ricercarlo nella prossima riunione del FOMC in USA da cui dovrebbe scaturire non tanto un movimento sui tassi ufficiali (almeno questa è l'attesa degli operatori) ma definitive conferme sulla volontà della FED di dare seguito prossimamente al suo rinnovato atteggiamento espansivo.
Infatti il mercato con i future si è portato avanti nel lavoro lasciando immaginare un quasi certo taglio dei tassi entro dicembre. Come dire...con le ultime dichiarazioni ufficiali la FED ha creato delle aspettative che ora sembra complicato gestire senza correre il rischio di urtare la suscettibilità degli operatori i quali hanno già fatto una scelta generando il formidabile rialzo del primo trimestre.
D'altra parte non esiste solo la pressione esercitata dalla trade war sulla crescita globale. Va anche detto che se si mette in fila il fatto che la disoccupazione è ai minimi e che il costo del lavoro in aumento rischia di surriscaldare i consumi, che in un recente sondaggio il management delle principali aziende americane si è detto pronto a difendere i loro margini producendo un aumento dei prezzi di vendita, il rischio che almeno per ora il mercato venga deluso nelle sue aspettative c'è.
Allora la ristretta fascia di oscillazione dei prezzi negli ultimi giorni ci aiuta a prendere decisioni operative a basso rischio visto che eventuali buy o sell troverebbero posizionati degli stop abbastanza stretti. Francamente l'idea che, personalmente, ritengo dominante è che verranno segnati nuovi massimi.
La bullish engulfing ha lanciato un chiaro segnale. Gli spiriti animali di Keynes hanno suggerito qualcosa. Non resta che attendere evitando di prendere posizione prematuramente.