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Torna la festa sui mercati

Pubblicato 15.02.2024, 08:44
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


“A volte c’è chi paga per tutti e chi incassa per tutti” (Marco Pantani)

Torna la festa sui mercati. Le negatività seguita al dato sull’inflazione Usa a gennaio peggiore delle attese è durata una sola seduta. Wall Street nuovamente in territorio positivo, con l’S&P 500 nuovamente sopra la soglia psicologica dei 5mila punti. Crolla la volatilità, che perde quasi 2/3 del rialzo di ieri mentre continua a brillare il Bitcoin che testa la soglia dei 52mila$ superando $1.000 miliardi di capitalizzazione. Nella sola giornata di ieri sono stati effettuati $650 milioni di acquisti di EFT su Bitcoin, record da quando questi prodotti sono stati autorizzati dalla Security Exchange Commission (Sec). All’orizzonte c’è l’halving, ovvero il dimezzamento del ritmo di produzione di nuovi Bitcon che dovrebbe avvenire nel prossimo mese di aprile. Storicamente questo evento ha sempre favorito un rialzo del valore della criptovaluta, basata su blockchain. Salgono le Borse e sale anche il dollaro, un movimento anomalo considerato che solitamente tratta in controtendenza rispetto agli asset rischiosi. Ma gli acquisti di biglietto verde vanno di pari passo con l’aumento dei rendimenti dei T-Bond, in salita dopo che gli operatori hanno incominciato a scontare solo 3 tagli del costo del denaro nel 2024, la metà rispetto alle previsioni di inizio gennaio, con la prima manovra nella riunione del FOMC di settembre. A questo punto, la palla passa nelle mani della Bce che potrebbe essere la prima a tagliare il costo del denaro e per questo il dollaro si rafforza contro euro. Ne capiremo di più oggi alle 9:00, quando è in programma un discorso della Presidente Christine Lagarde. Nel pomeriggio alle 14:30 in Usa: le vendite al dettaglio di beni essenziali a gennaio, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, l’indice di produzione della Fed di Filadelfia.

Agnelli Saga

Botte da orbi in casa Agnelli. I legali di John Elkann hanno risposto per le rime a quelli della mamma Margherita Agnelli. La difesa del Presidente di Stellantis sta svolgendo “ogni opportuno approfondimento per dimostrare la calunniosità delle accuse rivolte da Margherita Agnelli a suo figlio” dopo l’esposto della madre legato all’eredità di famiglia. In ballo c’è la posizione di primo azionista di Stellantis (BIT:STLAM), ovvero il controllo della Dicembre s.s, cassaforte ereditata dai fratelli Elkann (con John primo azionista al 60%) dopo la morte del nonno Gianni e successivamente della nonna Marella che, indirettamente anche possiede il controllo di Juventus (BIT:JUVE), Ferrari (BIT:RACE), e Cnh (BIT:CNHI). Margherita Agnelli, punta a rimettere in discussione questa successione, con l’intento di aprire il capitale della holding a se stessa e di conseguenza ai 5 figli avuti dal successivo matrimonio. La madre di John aveva rinunciato al suo ruolo di erede nel 2004, per una buonuscita di oltre €1 miliardo. A distanza di oltre 10 anni il ripensamento e la battaglia legale che si arricchisce periodicamente di elementi nuovi: residenze fittizie, prestanomi, firme false, sospetti di una maxi evasione fiscale. Un contenzioso che arriva in un momento delicato per il futuro di Stellantis ovvero l’ipotesi di fusione con Renault che diluirebbe molto il peso degli Agnelli nel capitale. La vicenda giudiziaria alimenta quindi anche un certo appeal speculativo, già elevato in Piazza Affari dopo l’annuncio delle OPA “amichevoli” su Tod’s e Saras (BIT:SRS).

I ricchi non piangono

Tra le tecniche usate dai trader per prendere posizione c’è l’analisi delle operazioni rilevanti effettuate dalle figure apicali delle società. Per questo ha destato molto interesse la notizia che nell’ultima settimana Jeff Bezos ha venduto 24 milioni di azioni di Amazon per un valore complessivo di oltre $4 miliardi. Dai documenti depositati presso la Sec, emerge come il fondatore del colosso e-commerce abbia venduto 12 milioni di azioni per circa $2,04 miliardi il 7 febbraio e altrettante il 12 febbraio per un ricavo di $2,08 miliardi. Il timing scelto da Bezos è particolarmente propizio visto che, Amazon (NASDAQ:AMZN) ha guadagnato circa il 90% rispetto ai minimi di dicembre 2022. Un movimento che ha riflesso il buon lavoro svolto dall’amministratore delegato Andy Jassy. Ma il magnate americano non ha nessuna intenzione di fermarsi. All’inizio febbraio, Bezos aveva già annunciato di voler vendere fino a 50 milioni di azioni Amazon nel 2024, che moltiplicati per i $168 a cui vengono scambiate oggi fanno oltre $8,4 miliardi. Ma ci sarebbe anche un motivo “fiscale” dietro questa scelta: il miliardario ha trasferito da poco la propria residenza dallo Stato di Washington alla Florida, con l’obiettivo di risparmiare diverse centinaia di milioni di dollari di tasse sulle azioni vendute, dato che la Florida non prevede l’imposta sulle plusvalenze, mentre lo Stato di Washington tassa al 7% le rendite finanziarie superiori a $250mila.

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Ultimi commenti

Tutti segnali di eccessiva frenesia che in realtà produrranno uno storno dei mercati deciso e piuttosto vicino... Quando tutti e su tutto sono positivi è il momento di vendere e senza esitazioni .
Tendo a essere daccordo con la sua predizione. Ma il quesito che inevitabilmente viene a porsi é: se la Borsa esce dalla follia crescente, ossia questa bolla in totale contraddizione con la reale realtá necessaria al mondo travagliato da: guerre, inflazione, ritorno alla bipolarità usa/Russia, la follia dell'ERG e la trovata della AI: denominazione bella ma, in concreto, probabilmente forse solo fascinazione Ergo, e concludo con la domanda cruciale: dove andranno i capitali? Azzardo una ipotesi: nel concreto...terreni, nucleare. Insomma ciò che serve veramente all'umanità!
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