E’ un inizio settimana che per il momento offer pochi spunti, ma potrebbe essere una settimana cruciale sotto tanti aspetti. Nei prossimi giorni alti funzionari degli Stati Uniti e della Cina si incontreranno a Washington per riprendere la negoziazione di un potenziale accordo commerciale. Forse a questo punto conviene a entrambe le parti, non solo alla Cina, visto e considerato che i dati macro economici di primo livello provenienti dagli Stati Uniti hanno evidenziato un rallentamento anche della principale economia mondiale.
Il rallentamento economico globale sta accelerando e la guerra commerciale tra le due maggiori economie del mondo sta sicuramente contribuendo a tale accelerazione. In realtà le prospettive di un accordo tra i due colossi non sono ancora esaltanti, nonostante il presidente Trump abbia cercato di parlarne negli ultimi giorni.
I dati sul mercato del lavoro USA di venerdì, assolutamente contrastanti, potrebbero non aver rispecchiato in pieno il rallentamento del settore manifatturiero che come si temeva si sta diffondendo anche sui servizi. Ma gli operatori sanno molto bene che a meno che non ci sia un accordo tra Stati Uniti e Cina affinché il deterioramento compaia anche sui NFP con prepotenza sarà solo una questione di tempo. Forse è anche e soprattutto per questo motive che stamattina gli operatori sono abbastanza prudenti.
A tutto ciò aggiungete che nella questione dell'impeachment del presidente Trump pare farsi avanti un altro informatore. Considerando tutti questi elementi non ci si deve stupire della buona performance di beni rifugio, con lo yen e l'oro su tutti. Sul fronte della Brexit, infine, inizia a perdere quota l’eventuale “soft Brexit” e la Sterlina ne sta risentendo.
Per quanto riguarda il calendario macro economico oggi non ci sono grandi eventi.