Buongiorno a tutti. Il venerdì nero dello scorso 10 Giugno ha coperto il cielo del Ftse Mib di minacciose nuvole e nonostante l’estate sia alle porte, meglio proteggersi da eventuali intemperie con un piumino Moncler SpA (MI:MONC)!
TOP BONUS SU MONCLER
Come accennato nella breve introduzione, in considerazione delle difficoltà del nostro indice, appesantito principalmente dalle peripezie vissute da alcuni titoli bancari e dai notevoli punti interrogativi legati alle future mosse della Fed, al referendum sulla Brexit e dalle minacce di attentati terroristici purtroppo sempre inquietanti, il trader non ha altra soluzione se non andare alla ricerca di tutti quei titoli che mostrino una notevole forza relativa rispetto all’indice di riferimento: sono questi i paladini che possono aiutare l’operatore a difendersi dai momenti di incertezza che attanagliano (particolarmente) la borsa nostrana (tanto per intenderci, venerdì i media hanno parlato di discesa dovuta ai timori della Brexit…Londra ha perso l’1.80%. Milano il doppio: -3.60%).
Ecco allora che diventa fondamentale cogliere delle opportunità su quei titoli che offrano migliori struttura tecnica e stato di forma. Osservate questo grafico di Moncler (MI:MONC), time frame giornaliero:
La prima cosa da osservare è come la sequenza dei minimi 2016 sia crescente, in maniera più convincente e decisa di quanto non lo sia sul Ftse Mib, dove in particolare lo storno di venerdì scorso, mette pesantemente in discussione tutta la sequenza di minimi crescenti, che rappresentava un pò l’ultimo baluardo difensivo dei tori. Guardate inoltre la trend line blu che ho tracciato…e cosa essa ci dica…
Come potete vedere in questo secondo grafico, è possibile notare come duplicando la trend line sui minimi, sia possibile ricavare tutta una serie di parallele che uniscono con rara precisione punti di swing fondamentali: è veramente difficile riscontrare tanta precisione su un grafico. Cosa significa questo?
A mio avviso questa precisione rappresenta un indizio circa l’intonazione strutturalmente rialzista di Moncler. La pendenza di queste trend lines, a circa 10°, è dolce e sostenibile, e offre un quadro interpretabile in un’ottica ottimistica, caratterizzato da solidità, con potenziale di crescita in un mercato positivo e di buona tenuta in un mercato negativo.
In questo grafico settimanale, ulteriori elementi positivi: la volatilità è inferiore alla media (ovvero un quadro di stabilità) ma non sui minimi storici (che potrebbero preavvisare movimenti di grande violenza a breve termine). I volumi stessi si mantengono leggermente sotto la media. Questa considerazione è molto positiva in ottica di investimento in certificati: l’obiettivo è infatti identificare titoli che vadano a navigare in mari tranquilli, senza avvicinarsi pericolosamente alla barriera (che è la linea tratteggiata rossa, visibile nel primo grafico e corrispondente all’area dei minimi storici di Moncler).
2. SELEZIONE DEL CERTIFICATO
Alla luce delle considerazioni suddette, ho identificato questo Top Bonus, molto interessante:
– Prezzo di acquisto 106
– Barriera 10,8525 distante quasi il 27% dalle quotazioni attuali
– Bonus 21% (Rendimento 14,15% circa)
– Scadenza 15 Dicembre 2017 (12 Dicembre come ultima data di negoziazione)
– Codice ISIN DE000HV4BF46
Alla luce della recente quotazione di Moncler (fine 2013), risulta in questo caso di scarsa utilità, un’indagine statistica dei cicli a 233 giorni. Per questo motivo, mi limito ad acquistare 2 certificates Moncler, inserendoli nel mio portafoglio virtuale.
3. UNA PILLOLA EDUCATIVA SU COSA SIGNIFICHI “NOTIZIA SCONTATA DAL MERCATO
Osservando il grafico di Moncler, si può notare che i minimi storici siano stati segnati nell’Ottobre 2013, appena sotto la soglia psicologica dei 10 € per azione. Cito dalla voce “Moncler” contenuta in Wikipedia, cosa è possibile leggere alla voce “Controversie”…
- Nel novembre 2014 un’inchiesta del programma televisivo Report critica duramente alcune presunte politiche produttive dell’azienda, fatto che determina una notevole flessione in borsa del titolo nei giorni successivi.[9] Attualmente la produzione è stata spostata in Moldavia.
A quanto pare l’inchiesta della trasmissione Report, ha prodotto delle vendite a Novembre 2014. Questo è quanto è successo a Moncler, dalla settimana successiva alle vendite “emotive”, grafico settimanale:
Un rally di poco superiore all’80% di rialzo in 9 mesi…che timing! A pensar male, verrebbe quasi da credere che lo abbiano fatto apposta. Non serve tuttavia a nulla perdersi in inutili complottismi, che servono solo a sprecare energie, che vanno invece canalizzate sullo studio e l’osservazione dei mercati. La lezione che si può trarre, è che gli operatori più influenti, dispongono delle informazioni prima del pubblico, e sanno come sfruttarle. Ciò che deve fare il trader alla luce di questo dato di fatto è ragionare secondo questo schema vincente:
Lo strumento finanziario in questione è reduce da un rally di rialzo, meglio se culminato con un massimo importante — viene resa nota una news estremamente positiva — la news è il motivo per il quale il titolo stava salendo — quindi la news stessa, servirà a produrre un’ultima accelerazione emotiva che consentirà di liquidare il titolo ai prezzi più vantaggiosi a chi si era mosso in anticipo.
Lo strumento finanziario in questione è reduce da un rally di ribasso, meglio se culminato con un minimo importante — viene resa nota una news estremamente negativa — la news è il motivo per il quale il titolo stava scendendo — quindi la news stessa, servirà a produrre un crollo da panico, che consentirà di ricoprirsi ai prezzi più vantaggiosi a chi si era mosso in anticipo.
Ricordate sempre che in finanza nessuno regala nulla di nulla e che pensare di andare a rubare a casa del ladro non è mai idea figlia di una mente brillante. Buon trading (guardingo) a tutti!
marcotosoni.it