Investing.com - I paesi dell'Unione Europea hanno raggiunto l'accordo sulla riduzione dei consumi di gas del 15% durante il prossimo inverno, nonostante le preoccupazione espresse da molti Paesi inclusi Italia, Grecia e Spagna.
Come scritto su Twitter dalla presidenza Ue di turno, la Repubblica Ceca, "i ministri dell'Energia europei riuniti a Bruxelles hanno dato il via libera alla proposta per ridurre volontariamente il loro consumo di gas nei prossimi mesi".
Il piano rende obbligatorio l'obiettivo di riduzione del 15% in una situazione di emergenza, come l'interruzione dei flussi dalla Russia, anche se sono state alcune esclusioni per gli Stati particolarmente vulnerabili. L'unica contraria all'accordo è stata l'Ungheria.
L'accordo, tuttavia, pone un problema in termini i di stoccaggio, con i Paesi del blocco che difficilmente raggiungeranno l'obiettivo dell'80% anche in seguito alle mosse di Gazprom (MCX:GAZP) sul Nord Stream 1.
Con i flussi di gas che verranno ridotti al 20% della capacità a partire da mercoledì, i prezzi del ICE Dutch TTF hanno superato i 190 euro per MWh questa mattina alimentando la crisi inflazionistica sul comparto energetico.
Le nuove regole sono "un passo senza precedenti nella solidarietà europea", ha affermato Sven Giegold, viceministro dell'economia tedesco. “Gli stati membri che non importano gas russo stanno mostrando sostegno e si sono impegnati a ridurre i consumi. Questo non è mai successo prima".
Prima dell'inizio dell'incontro a Bruxelles, Jozef Sikela, ministro dell'Energia ceco ha dichiarato che il nuovo drastico taglio delle forniture di gas annunciato da Gazprom è "un'ulteriore prova" che l'Europa deve "ridurre la sua dipendenza dalle forniture russe il prima possibile".