LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio scivolano di oltre 2 dollari al barile, estendendo i ribassi del giorno precedente, in seguito al crollo di Silicon Valley Bank, che ha scosso i mercati azionari e innescato timori su una nuova crisi finanziaria.
Intorno alle 11,30 i futures sul Brent cedono 1,95 dollari, o il 2,41%, a 78,82 dollari al barile. I futures sul greggio statunitense Wti sono in calo di 2,09 dollari, o del 2,8%, a 72,71 dollari al barile. Ieri, il Brent e il Wti hanno toccato rispettivamente i minimi da inizio gennaio e da dicembre.
I prezzi del petrolio sono scesi, seguendo il continuo ribasso dei mercati azionari.
L'improvviso crack di SVB FINANCIAL ha alimentato i timori sul rischio di contagio per le altre banche per via dei forti aumenti dei tassi di interesse effettuati dalla Federal Reserve nell'ultimo anno.
I trader ora non si aspettano più un rialzo dei tassi di 50 punti base (bps) la prossima settimana, ma la proiezione attuale prevede un aumento di 25 bps, anche in vista della pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti oggi.
Un aumento dei tassi più contenuto potrebbe significare un indebolimento del dollaro che a sua volta è un segnale rialzista per i prezzi del petrolio.
Nel corso della giornata è prevista la pubblicazione del rapporto mensile sul mercato petrolifero dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (Opec), che precede il report a cura dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie) domani. [IEA/S]
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)