L'oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan (BTC), un condotto cruciale per il petrolio del Caspio verso i mercati globali, ha raggiunto un importante traguardo trasportando oltre 4,3 miliardi di barili di petrolio da quando è entrato in funzione 17 anni fa. L'annuncio è stato dato da Colin Allan, vicepresidente finanziario della BP (LON:BP), in occasione della SPE Annual Caspian Technical Conference tenutasi oggi a Baku.
L'oleodotto BTC si estende in tre Paesi, Azerbaigian, Georgia e Turchia, con lunghezze rispettive di 443 km, 249 km e 1.076 km. È progettato per gestire una capacità impressionante di oltre 50 milioni di tonnellate di greggio all'anno. L'oleodotto trasporta principalmente il greggio Azeri-Chirag-Gunashli e il condensato Shah Deniz. Svolge inoltre un ruolo fondamentale nel trasporto del petrolio proveniente dal Kazakistan e dal Turkmenistan, rafforzando il suo status di arteria chiave dell'infrastruttura energetica della regione.
La proprietà dell'oleodotto BTC è condivisa da diversi attori principali. BP detiene la quota maggiore, pari al 30,1%, seguita dalla Compagnia petrolifera di Stato della Repubblica dell'Azerbaigian (SOCAR) con una quota del 25%. Altri azionisti di rilievo sono Equinor con una quota dell'8,71% e TPAO con il 6,53%.
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